ELINA SVITOLINA FERMA LA MARCIA DI MARTA KOSTYUK – Per quanto atteso il derby ucraino tra Elina Svitolina e Marta Kostyuk, era difficile pensare che la quindicenne qualificata, numero 521 Wta, potesse impensierire la più esperta e quotata numero 4 al mondo. Difatti Elina Svitolina ha vinto senza particolari problemi. Marta Kostyuk si è presentata benissimo in campo, centrando immediatamente un break a zero. Ma Elina Svitolina ha preso subito dopo il comando delle operazioni. 29 minuti di gioco per un netto 6-2 a favore della tennista di Odessa. La Kostyuk ha pagato l’inesperienza, la tensione, la superiorità tecnica dell’avversaria e la propria discontinuità: ha mostrato a sprazzi le indubbie qualità mancando però nei momenti importanti, palesando parecchie ingenuità tattiche: 6 doppi falli e gratuiti su gratuiti con i colpi spesso abbondantemente fuori misura. I non forzati di Marta Kostyuk accompagnano Elina Svitolina al primo break del secondo parziale. Break finalizzato nel quarto gioco, che spedisce la numero 4 Wta avanti 3-1. I turni in battuta vengono tenuti da entrambe fino al 5-2 per Elina Svitolina. Marta Kostyuk serve per rimanere nel match e cede. La rivalità agonistica tra le due connazionali è rimandata di qualche anno, come è giusto che sia per la giovanissima età di Marta Kostyuk. Lo ha confermato la stessa Elina Svitolina nell’intervista post partita: “Marta ha davanti a sé un grandissimo futuro”.
AVANZANO ALLERTOVA, MARTIC E MERTENS – Dalle qualificazioni agli ottavi di finale: Denisa Allertova, che ancora non ha ceduto un set, ha avuto la meglio in un’ora e 12 minuti di gioco sulla polacca Magda Linette. Primo set dominato dalla ceca che, dopo appena 21 minuti, era già avanti 6-1. Calo di tensione della Allertova, nel secondo parziale, che ha portato rapidamente Magda Linette 4-1 con due opportunità per il 5-1 e servizio. Il match della tennista polacca, numero 74 Wta, si è chiuso con le due palle fallite per il doppio break e servizio. Cinque giochi consecutivi della Allertova hanno messo la parola fine all’incontro. La stessa impresa non è invece riuscita a Luksika Kumkhum, thailandese qualificata che al secondo turno ha battuto Belinda Bencic. Dopo una battaglia di 2 ore e 13 minuti è stata Petra Martic a conquistare l’accesso agli ottavi. Vinto agevolmente il primo set, la croata (grazie anche al pessimo rendimento al servizio dell’avversaria, che ha piazzato appena il 33% di prime in campo) ha subito il ritorno della Kumkhum. La thailandese ha servito benissimo e ha potuto gestire le operazioni con facilità, mentre Petra Martic ha passivamente subito evitando di guadagnare metri. Tutto si è risolto al terzo set. La Martic ha continuato a percorrere chilometri dietro la linea di fondo, esponendosi ai vincenti della Kumkhum (44 quelli della thalandese, meno della metà per la croata), ma ha resistito. Decisivo il break conquistato da Petra Martic nell’undicesimo gioco: 6-5 e servizio per la croata, che ha chiuso subito dopo. Elise Mertens ha dominato la fase iniziale del primo set, nel match che l’ha opposta ad Alizé Cornet. Avanti 4-1 con doppio break, la belga ha subito il ritorno dell’avversaria che con una striscia di quattro giochi consecutivi ha cancellato i due turni di servizio di svantaggio e si è portata avanti 5-4. A quel punto è partita la progressione di Elise Mertens, che ha condotto la tennista belga fino al 7-5. Il secondo set è partito in fotocopia rispetto al primo: Elise Mertens in fuga 4-1 con doppio break. Ne cede immediatamente uno, ma se lo riprende subito dopo ed è 5-2. La belga serve per gli ottavi di finale, perde il controllo dei colpi e Alizé Cornet prende coraggio e si avvicina pericolosamente fino al 5-4. Il secondo tentativo al servizio è quello buono: Alizé Cornet annulla tre match point, non sfrutta una palla break per il 5-5 e Elise Mertens chiude alla quarta opportunità.
Risultati:
[Q] D. Allertova b M. Linette 6-1 6-4
P. Martic b [Q] L. Kumkhum 6-3 3-6 7-5
[4] E. Svitolina b [Q] M. Kostyuk 6-2 6-2
E. Mertens b A. Cornet 7-5 6-4