[tps_title]1) Alex De Minaur[/tps_title]
Gli australiani lo attendevano da tempo, speravano di trovare in lui l’erede di Lleyton Hewitt e forse non si sbagliavano. Questa settimana Alex De Minaur è entrato a far parte del tennis “dei grandi”, quello che conta.
Grazie ad una wild card ha avuto accesso al tabellone principale dell’ATP 250 di Brisbane e battendo Johnson, Raonic e Mmoh è riuscito ad arrivare fino alla semifinale. Il diciottenne di Sydney aveva già mostrato di essere in gran spolvero durante i Play-Off degli Australian Open, garantendosi la WC per il main draw, ma con questo risultato può essere considerato una mina vagante anche nel suo Slam di casa.
[tps_title]2) Stefanos Tsitsipas[/tps_title]
Un altro esponente della cosiddetta “Next Gen” da osservare costantemente è indubbiamente il greco Stefanos Tsitsipas.
Dopo un gran finale di stagione nel 2017, il greco sembra aver ripreso alla grande nel 2018. Partendo dalle qualificazioni in Qatar è riuscito a qualificarsi agevolmente, battendo poi in rimonta Florian Mayer e regolando in due set Gasquet. Tsitsipas si è arreso solamente a Dominic Thiem in due set molto lottati, con un solo break per set a fare la differenza.
Il greco ha anche ricevuto una wild card per il torneo di Auckland della prossima settimana e mantenendo questo stato di forma potrà sicuramente ottenere un buon risultato.
[tps_title]3) Kyle Edmund[/tps_title]
Il britannico si è reso protagonista di un ottimo quarto di finale a Brisbane che si è però concluso non nel migliore dei modi. Dopo aver battuto Shapovalov e Chung in tre set lottati, Edmund si era spinto fino al 4 pari al terzo set contro Grigor Dimitrov.
In quel momento esatto il match è stato compromesso da una brutta caduta del giovane inglese che si è accasciato per terra accusando dolore alla caviglia.
Se l’infortunio dovesse rivelarsi di lieve entità ed Edmund dovesse recuperare in tempo per l’Australian Open, potrebbe dare del filo da torcere non a pochi.
[tps_title]4) Andreas Seppi[/tps_title]
Andreas Seppi non sta attraversando il momento migliore della sua carriera, specie l’ultima stagione è stata molto negativa anche a causa di continui problemi all’anca. Il 2018 di Andreas non è iniziato nel migliore dei modi, con una sconfitta in tre tie-break molto lottati nell’ultimo turno di qualificazioni contro Mirza Basic.
L’Australia però potrebbe dare ad Andreas una nuova energia, dato che in questa terra è sempre riuscito a dare il meglio. Indimenticabile la vittoria contro Roger Federer nel 2015, ma non è da sottovalutare l’ottavo di finale raggiunto lo scorso anno in cui perse solo da Stan Wawrinka in tre tie-break.
Seppi occupa attualmente l’88esimo posto in classifica, e se non dovesse difendere i 180 punti dello scorso anno rischierebbe di precipitare oltre la posizione 120 del ranking. Si spera dunque in uno stato di forma ottimale per l’altoatesino.
[tps_title]5) Andrey Rublev[/tps_title]
Dopo una off season di duro lavoro Andrey Rublev è tornato in campo con la solita grinta che lo contraddistingue.
Il giovane russo ha approfittato del ritiro del tedesco Stebe al primo turno di Doha, ha sconfitto Fernando Verdasco in tre set molto lottati e dopo aver battuto agevolmente Borna Coric ha dovuto lottare per più di due ore contro Guido Pella, salvando anche un match point.
In finale ha dovuto far fronte sia alla tensione che alla stanchezza, cedendo nettamente a Gael Monfils.
Ma Rublev sa già come far bene in uno Slam, lo ha dimostrato a New York la scorsa estate raggiungendo i quarti di finale e non è escluso che non possa farlo nuovamente a Melbourne.
[tps_title]6) Kevin Anderson[/tps_title]
Quando libero da ogni problema fisico, il tennista sudafricano è un osso duro per tutti e l’ultima edizione degli US Open ne è stata la conferma. Dopo mesi di infortuni con un conseguente ranking deficitario, Kevin Anderson sembra essere tornato ai suoi massimi e nonostante la finale persa nell’ATP 250 di Pune contro un redivivo Gilles Simon ha mostrato un buono stato di forma. Il sudafricano ha già raggiunto per ben tre edizioni consecutive (2013/2014/2015) gli ottavi di finale a Melbourne e grazie anche ad un ranking sempre più vicino alla top 10 potrà sperare in un buon sorteggio per arrivare alla seconda settimana degli Australian Open.
[tps_title]7) Nick Kyrgios[/tps_title]
La prima settimana dell’anno è stata più che positiva per Nick Kyrgios grazie al successo in casa a Brisbane. Nonostante lo scorso anno abbia perso al secondo turno da Andreas Seppi in un match lottatissimo conclusosi solo 10-8 al terzo, Nick parte spesso con una marcia in più in Australia, come avvenuto nel 2015 quando si spinse fino ai quarti di finale.
Il Kyrgios che abbiamo visto questa settimana è spesso partito poco concentrato, come dimostra il primo set perso contro Ebden, Dolgopolov e Dimitrov. Nonostante la partenza a rallentatore l’australiano è riuscito a recuperare sfruttando il suo servizio e rispondendo in maniera più profonda.
Se Kyrgios non farà prevalere la tensione ed il suo solito nervosismo in campo, potrà avere voce in capitolo agli Australian Open. [tps_title]8)Rafael Nadal[/tps_title]
Rafael Nadal ha vissuto un 2017 straordinario, che lo ha visto vittorioso in due Slam e tornare al numero uno del ranking ATP.
Tuttavia la stagione si è conclusa con un infortunio al ginocchio che lo ha costretto a dare forfait alle ATP Finals.
Se Nadal fosse nel pieno della forma partirebbe indubbiamente come uno dei favoriti, ma solo il campo ci dirà in che stato è il campione spagnolo.
Il maiorchino ha preferito non sottoporre il ginocchio ad ulteriore stress nei tornei di preparazione allo Slam, per cui partirà direttamente dagli Australian Open e cercherà di difendere la finale dello scorso anno. [tps_title]9) Grigor Dimitrov[/tps_title]
Dopo il finale di stagione da favola coronato con la vittoria delle ATP Finals, a Grigor Dimitrov spetta l’ultimo passo, il più difficile: la vittoria di un Major. Nonostante la sconfitta in semifinale a Brisbane contro Kyrgios, il bulgaro sarà la terza testa di serie agli Australian Open. Questo significa che non potrà affrontare né Nadal né Federer prima della semifinale.
Dopo la semifinale inaspettata dello scorso anno persa con Nadal ad un passo dalla vittoria, Grigor dovrà confermare il suo risultato e sembra poterne essere in grado.
[tps_title]10) Roger Federer[/tps_title]
Dopo un anno a livelli inimmaginabili sarà Federer il campione in carica ed il principale favorito, specialmente dopo le prestazioni in Hopman Cup.
La stagione di Roger in singolare è iniziata con le vittorie su Sugita, Khachanov e Sock tutte in due set. Solo nella giornata di ieri, in finale contro la Germania, Roger ha perso il primo set contro Alexander Zverev, per poi rimontare ed imporsi al terzo set.
Anche quest’anno Roger sembra trovarsi a suo agio sui campi aussie, e anche grazie allo stato di forma non ottimale dei vari big (Nadal, Djokovic, Murray assente) può certamente puntare al suo ventesimo Slam.