Australian Open, juniores: trionfa Lorenzo Musetti! Nava battuto in rimonta

Prima vittoria a livello slam per Lorenzo Musetti, che supera in rimonta Emilio Nava e diventa il primo tennista italiano a conquistare l’Australian Open Juniores.

Si chiude nel migliore dei modi l’Open d’Australia per Lorenzo Musetti, che batte in rimonta lo statunitense Emilio Nava – vincendo un match incredibilmente equilibrato e combattuto fino alla fine – e diventa il primo tennista italiano a conquistare lo slam che si disputa nella terra dei canguri. Prestazione maiuscola del giovane di Carrara, il quale ha faticato a inizio match, perdendo il primo parziale, per poi salire in cattedra nel secondo, dominandolo; infine, dimostrando sangue freddo ed anche un pizzico di follia – che non guasta mai – l’ha spuntata al super tie-break decisivo. Conferma il pronostico della vigilia dunque il classe 2002, che onora al meglio la sua testa di serie – numero uno – e si laurea campione. Dopo la finale persa agli Us Open lo scorso settembre, arriva finalmente una gioia per Musetti, il quale inizia come meglio non poteva il 2019 e mette in bacheca un importante trofeo. Applausi anche per il suo avversario, Emilio Nava, che ha giocato un match altrettanto positivo e probabilmente si rivelerà un osso duro per il futuro, nella speranza che ci possano essere altre battaglie come quella odierna. 5C9EC7A1-AF59-431F-BE9F-4DAC29CAEA7A

PRIMO SET – Match sin da subito piuttosto equilibrato con lo statunitense che, in fiducia dopo le vittorie dei giorni scorsi, cerca di prendere l’iniziativa per primo e, aiutato dall’efficace servizio, riesce a comandare gli scambi da fondo. Musetti, però, risponde colpo su colpo e non si fa intimorire dal gioco aggressivo del suo avversario. Le prime tre palle break arrivano proprio in favore del tennista italiano, che però non può nulla sulle prime due, dove la battuta una mano a Nava, e neppure sull’ultima le chances sono molte sempre a causa dell’ottimo servizio, spesso al corpo, al quale ricorre il tennista americano. Nel gioco seguente, è invece Musetti ad offrire due opportunità al suo avversario, il quale cerca costantemente di mettere pressione mettendo i piedi in campo. Anche queste due chances di break, però, se ne vanno a causa di due gratuiti di Nava, che nel primo parziale ha commesso qualche errore non forzato di troppo.

Dopo un paio di giochi interlocutori, il game che si rivela essere teatro del break è il settimo, dove la solidità dello statunitense paga e mette in crisi Musetti, il quale tenta di mettere fine allo scambio talvolta troppo rapidamente ed incappa in diversi errori. Insufficiente in risposta, il tennista di Carrara riesce almeno a tenere il servizio nel nono gioco – assicurandosi di servire per primo nel set successivo – nonostante due i due doppi falli piuttosto netti con cui aveva esordito facessero presagire tutt’altro. Senza particolari difficoltà, Emilio Nava fa suo il primo set con il punteggio di 6-4 e si accomoda in panchina dopo 38 minuti di gioco.

SECONDO SET – Nel secondo parziale, malgrado i servizi avessero divorato i primi giochi, l’inerzia del match sembrava essere in favore dell’americano, che infatti nel quinto gioco ha avuto ben tre chances di break consecutive. Musetti, però, è stato bravissimo ad annullarne due con merito ed a beneficiare di un errore del suo avversario, per poi vincere il game. Da questo momento, il set è completamente girato in favore dell’italiano, che ha guadagnato fiducia e sicurezza nei suoi colpi a discapito di Nava, il quale ha dato l’impressione del contrario, apparendo sfiduciato e insicuro. Il primo break in favore di Lorenzo è giunto nel sesto game, complice un nastro benevolo che ha messo fuori gioco Nava sulla seconda palla break, mentre il secondo ha avuto luogo nell’ottavo gioco, dove l’americano si è lasciato un po’ andare consegnandosi al suo avversario, che si è imposto 6-2 dopo 31 minuti.52E7687E-AF02-42D9-929A-437D79B64060

TERZO SET – Infine, nella frazione decisiva non ci sono stati break e neppure palle break, probabilmente a causa della stanchezza ed anche della paura di perdere il proprio servizio, magari sprecando energie inutili in risposta. Reduce dal set vinto, i favori del pronostico sembravano ormai essersi spostati dalla parte di Musetti, anche a causa del poco cinismo dimostrato da Nava, autore di alcuni errori piuttosto gravi su palle alquanto comode. L’allievo di Lendl – presente in tribuna – è stato però molto bravo a non perdere terreno ed a tenere, con personalità e grinta, il proprio servizio in più occasioni. L’unico gioco ai vantaggi è stato il settimo, dove Nava è apparso più propositivo, ma allo stesso tempo ha rischiato parecchio in quanto, sul 40 pari, ha perso un punto lunghissimo dove aveva comandato fin dall’inizio salvo poi prevalere la difesa di Musetti. Effettivamente, nel gioco successivo, Nava si è ritrovato in svantaggio 0-30, ma ha saputo risalire la china ed impattare sul 4 pari. Senza particolari sussulti, si è giunti al super tie-break dove, più che il bel tennis, hanno prevalso le emozioni.

Fin dai primi punti è stato avanti Musetti e, se proprio bisogna cercare il pelo nell’uovo, l’unica cosa che l’azzurro può rimproverarsi è una smorzata sul 5-3 che poteva eseguire meglio. Proprio l’azzurro è stato il primo dei due giocatori in campo ad avere a disposizione championship points e, se sul 9-8 nulla ha potuto data l’ottima accoppiata servizio-dritto dell’americano, sul secondo – giocato con il proprio servizio – dopo aver sbagliato la prima palla Lorenzo ha tentato un’incredibile ace di seconda, mancato per questione di millimetri. In seguito, entrambi hanno avuto, ma non sfruttato, un championship point a testa, fino a quando Nava non ha messo un diritto in corridoio e, con il punteggio di 14-12, Musetti ha chiuso l’incontro ed ha potuto esultare, buttandosi a terra con le mani in faccia. Vittoria estremamente importante per Musetti e per il futuro del tennis italiano, il quale pare avere tutte le carte in regola per essere più che roseo.

Risultati:

[1] L. Musetti b. [13] E. Nava 4-6 6-2 7-6 [12]

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