Australian Open: le dichiarazioni dei semifinalisti

Stanotte si sono delineati ufficialmente i tabelloni di semifinale degli Australian Open. Il campo ci ha regalato risultati per niente scontati, in ambito maschile Rafa Nadal si è arreso ad un Tomas Berdich al massimo del suo potenziale. Il ceco dopo ben 17 sconfitte cosecutive è riuscito finalmente a riscattarsi e a portare a casa la vittoria contro il numero 3 del mondo.

Nell’altro quarto di finale l’esperienza di Andy Murray ha avuto la meglio sull’irruenza del giovane Nick Kirgios.

In campo femminile una brillantissima Makarova mette ko la numero 3 del mondo Simona Halep con un severissimo 6-4 6-0, e una solida Maria Sharapova ha avuto la meglio sulla stellina canadese Eugenie Bouchard.

Ecco quanto i vincitori di giornata hanno dichiarato a fine partita.

Il ceco  Tomas Berdich ha commentato così la vittoria su Rafa Nadal: “Ero pronto per questo. Ho portato avanti bene i miei piani e ho chiuso in tre set. Mi aspettavo un match duro ed ero pronto ad ogni evenienza. Questo ha fatto la differenza. E’ andato tutto per il verso giusto, sono entrato in campo con un “piano” che alla fine si è rivelato giusto. Nonostante i primi due set siano andati via facilmente, sapevo di giocare contro Nadal, e quindi ero pronto a non mollare la battaglia. Per fortuna il mio livello di concentrazione è rimasto  inalterato  e sono riuscito a chiudere al terzo set. Rafa  nel terzo ha cambiato un paio di cose nella tattica e nell’atteggiamento cercando di essere più aggressivo, ma sono riuscito a gestire bene ugualmente la situazione. Vincere su Rafa dopo 17 sconfitte mi ha dato delle buone sensazioni. Il piano messo a punto è stato quello giusto, tutto ha funzionato ma fino alla fine non ho pensato a niente al di fuori del match e di come gestirlo” ha poi aggiunto “Oggi  posso pensare a godermi il momento e la gioia della vittoria. Già da domani mattina devo prepararmi per la prossima prova. Manca ancora molto alla fine del torneo e voglio andare il più avanti possibile. Con Dani Valverdu preparo ogni singola partita. Abbiamo un ottimo feeling. Lui ha cambiato molte cose ma in modo positivo. E’ davvero importante avere un allenatore e un team che ti segue come il mio, senza cui le cose diventerebbero molto più difficili. Sicuramente il fatto che Dani abbia lavorato con Andy Murray potrebbe essere un vantaggio per noi. La cosa più importante comunque è essere preparati per la prossima partita ed avere un piano”.
 
Lo scozzese Andy Murray ha invece detto “Ho cercato di vincere contro Kyrgios che ha senza dubbi un ottimo servizio difficile da gestire quindi mi ritengo molto soddisfatto del modo in cui ho gestito il match. Sul campo c’era davvero molta aria, tanto che alla fine ho dovuto considerarla parte del gioco, ed è stato abbastanza difficile perché il vento era forte. Da fondo campo dovevi  difendere di più, se cercavi di alzare un po’ la palla alla fine rimbalzava corta e tiravi una palla facile da attaccare all’avversario. Quindi ho cercato di tenere bassa la palla e giocare in slice o piatto. E questo è stato duro per Nick e ha funzionato. Kyrgios è un giocatore di tutto rispetto quando è in campo e per vari motivi. Applaude ai tiri vincenti degli avversari, a volte è vero dice cose che si potrebbe risparmiare, ma credo che sia anche abbastanza normale a 19 anni. A volte non si accorge che sta giocando davanti a un così vasto pubblico e non si controlla. Ho passato un po’ di tempo con lui e penso che sia una persona per bene, un bravo ragazzo. Si a volte fa cose in campo che possono disturbare ma non lo fa con cattive intenzioni. Quando ho vinto il primo set non ho pensato di aver messo un piede avanti, perché c’era ancora molto da giocare per chiudere il match. Nick ha risposto a due miei servizi in un modo in cui io non sarei stato in grado di fare ,e poi comunque ho rimediato con due passanti molto buoni. Ho cercato di mantenere il “momentum”e quindi subito ho ottenuto il break. Ho giocato un “pochettino” meglio di lui nonostante lui abbia colpito la palla in modo più pulito fino alla fine.  Solo un set perso e già in semifinale…e’ dura per me giudicare questo oggi, e dire quanto ho giocato bene, perché ho giocato in condizioni difficoltose. Ho cercato di girare le cose a mio vantaggio e a cambiare il mio stile di gioco rispetto ad altri match. Tutti e due colpivamo bene la palla. Trovo di aver migliorato il mio gioco ad ogni match, ma stanotte ho cercato di fare il meglio che le condizioni mi permettessero, e comunque sono abbastanza soddisfatto”.

Andy ha poi commentato la notizia del giorno, l’ eliminazione di Rafa Nadal “La mia opinione sulla sconfitta di Nadal è che Berdych ha giocato molto molto bene e la forma di Rafa invece  è stata un po’ altalenante, forse a causa della lunga pausa da cui rientrava. Per  questo motivo, forse, non ha ancora raggiunto la solita forma, e quindi anche l’allenamento non sarà stato intenso come al solito. Non mi sono molto stupito. Rafa ha ritrovato il suo gioco solo nell’ultimo set” e di conseguenza ha parlato anche del ceco, suo futuro avversario, “Tomas invece è un grande giocatore e una grande persona. Colpisce ogni palla bene e ha un buon servizio. E’ anche abbastanza tranquillo in campo e gestisce bene le emozioni. In questo torneo poi sta giocando ancora meglio del solito e i risultati lo dicono. Avere Dani nel box avversario non mi fa molto effetto, mi è già capitato anche con altri coaches in passato. Il  mio scopo è quello di battere lui e di battere Berdych”.

L’altra sorpresa di giornata l’ha regalata  Ekaterina Makarova, estromettendo dal torneo la numero 3 del mondo Simona Halep, la russa in conferenza stampa ha detto “All’inizio i giochi erano equilibrati, poi tutto è girato in mio favore e ho cominciato a vincere tutti i game. Ho cercato di essere solida e di fare il mio gioco. La Halep è una dura avversaria ed ho perso con lei due anni fa. Non sbaglia molto e quindi ogni punto è stato molto lottato e duro. Ho cercato di essere più aggressiva perché la Halep non sbaglia mai e non molla mai. Mi sento proprio bene ad essere in semifinale e l’atmosfera è ottima, come lo è stata a New York. Non credo che il successo in doppio mi abbia avvantaggiata nel raggiungimento di questo risultato nel singolare, perché è una situazione differente. Con Elena (Vesnina)ci siamo sempre molto divertite. Nonostante sia timida come persona, non lo sono sul campo, è ciò che amo fare ed è la mia vita. La mia giocatrice russa preferita è stata Anastasia  Myskina. Ho guardatoi tutti i suoi match al Roland Garros e alle olimpiadi. Grande anche la Dementieva la Kuznetsova e la Safina non a caso tutte hanno conquistato i quarti, due di loro anche le semifinali. Quando guardavo i loro match ho desiderato  tantissimo essere una di loro ed ora che sono qui lo sono, quasi. Maria (Sharapova) esprime un gran livello di tennis e da molto tempo”.

 Infine veniamo all’altra russa, la numero 2 del mondo  Maria Sharapova,in conferenza stampa ha dichiarato: “Mi sono sentita bene dall’inizio della partita. Ho trovato subito la concentrazione e l’ho mantenuta per tutto il match. Non mi sembra di aver avuto particolari malcontenti e questo è ciò che conta. Il paio di volte in cui mi sono lasciata sopraffare ho rimediato subito con grandi prime di servizio o potenti risposte. Sono molto contenta di come sono andate le cose. Non mi sembra comunque che i miei momenti  no della partita possano assomigliare a quelli avuti da Nadal. Ovviamente quando sei sotto, come lo sono stata io nel secondo match devi cambiare qualcosa e cercare di giocare meglio. Sono felice di esserci riuscita. Penso che Genie stia facendo un ottimo lavoro. Due anni fa era solo una qualificata , oggi è il n7 del mondo e presto sono sicura vincerà anche un major. Penso che non posso dargli alcun consiglio. Mio padre mi sprona sempre, dice che non è giusto che lui sia li a soffrire per niente se non mi impegno, che ci devo sempre provare. Non ho mai pensato di dirgli che dopotutto è facile parlare non essendo un giocatore perché in fondo è difficile trovare qualcuno che ti dica di cercare di affrontare le cose con un sorriso. Il mio team è ottimo e mi apprezza. Sven in particolare è critico ma nel modo giusto. Nella mia carriera ho cambiato diversi coach, amo le persone vere e oneste. Le apprezzo. Non ho bisogno di gente che venga  al mio angolo a dirmi che sono bravissima, e che farò meglio la prossima volta. Se ho giocato un pessimo match, ho giocato un pessimo match! Vai e cambia ciò che serve per cambiare le cose perché altrimenti non potrai vincere il torneo. Anche se è una vita dura a volte io amo la mia vita e mi ritengo molto fortunata”.

Maria ha poi parlato della sua prossima avversaria, nonchè connazionale, Ekaterina Makarova “Giocare contro Ekaterina Makarova, un’altra russa che oltretutto è arrivata inaspettatamente in semifinale sarà dura, sarà una strana sensazione e anche abbastanza pericoloso. Non la conosco bene, mi sono allenata con lei solo una volta in Fed Cup alcuni anni fa, però di scontri ne abbiamo avuti tanti. Mi concentrerò non sul fatto che anche lei sia russa ma sul gioco. Nonostante io ami gli Usa e la mia casa e gli amici in Florida mi sento ugualmente molto legata alla Russia che è parte della mia vita.  Non ho ancora giocato in questo torneo contro una mancina e lei ha un ottimo servizio mancino da ciò che ho visto. Comunque mi preparerò bene al match”.

Exit mobile version