3) RAFAEL NADAL
Il maiorchino non calca un campo da Tennis, a parte la malriuscita esibizione di Abu Dhabi, dal Settembre 2018. Il cemento australiano non sempre gli è stato amico, dato che su quattro finali disputate ne ha vinta solo una, spesso perdendo sul fil di lana. In più a Melbourne, Nadal, ha contratto alcuni infortuni importanti come nel 2014, dove un risentimento alla schiena non gli ha permesso di giocare alla pari con Stan Wawrinka e nel 2018, quando uno stiramento al muscolo Psoas lo ha costretto al ritiro contro Marin Cilic. Ma togliere lo spagnolo dalla rosa dei possibili vincenti non è possibile per due ragioni essenziali: la principale perché lo spirito di Rafa Nadal è quello del vincente e del lottatore per vocazione, impossibilitato caratterialmente ad arrendersi senza prima aver combattuto; la secondaria è che, seppur fermo da quattro mesi, ricopre ancora la posizione numero due, perciò con un buon tabellone potrebbe riuscire a superare la prima settimana in scioltezza e tutti sappiamo che, una volta arrivato in fondo, Nadal può essere piegato solo se il fisico non dovesse reggere o se davanti gli si parasse un super esperto del cemento come Novak Djokovic.
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