Melbourne. Prima giornata di ottavi di finale in ambito maschile all’Australian Open con l’attesissimo Rafael Nadal impegnato contro Kevin Anderson, Tomas Berdych contro l’idolo di casa Bernard Tomic e la sfida di giornata tra Andy Murray e il bulgaro Grigor Dimitrov.
Tomas Berdych b. B. Tomic 62 76(3) 62. Partenza shock per l’australiano che si porta immediatamente sul 40-0 sul proprio servizio, ma si fa recuperare, concede una palla break e cede il servizio al ceco, che a 15 tiene anche il proprio turno di battuta e si porta a condurre 2-0. Tomic accusa il colpo e concede altre du e palle break. La prima è annullata, ma la seconda va in porto e Berdych, glaciale al servizio, si porta 4-0 dando il colpo di grazia al primo set. Tomic si riprende finalmente alla battuta e tiene il servizio a zero, così come Berdych e ancora Tomic a zero: 5-2. Berdych serve per il set, si procura un set point annullato da Tomic che arriva fino a palla break, senza però sfruttarla, consegnando il parziale a Berdych per l’uno a zero.
Secondo parziale dominato dai turni di servizio, con l’australiano che annulla due palle break nel terzo gioco e tre nel nono, fino al naturale tie-break. Comincia Tomic che tiene il primo servizio, imitato da Berdych per il 2-1. Il ceco ha fretta e si procura un doppio minibreak sul 4-1, confermato per il 5-1. Tomic prova a rientrare sul 5-2, ma Berdych si porta subito 6-2, fino al 7-3 finale. Due set a zero Berdych e partita che sembra chiusa.
Tomic infatti porta ai vantaggi Berdych nel primo game, ma non riesce a procurarsi palle break e da quel momento il match non ha più storia. Berdych breakka appunto Tomic nel secondo gioco al termine di un game infinito, portandosi poi subito 3-0. Tomic tiene a fatica per il 3-1, due servizi a zero per il 4-2, Berdych si porta 5-2 e, sulla battuta dell’australiano, si procura palla break e match point, chiudendo il match sul 6-2 finale.
Rafael Nadal b. Kevin Anderson 75 61 64. Il match più atteso per vedere soprattutto le condizioni di Nadal non tarda a far capire quanto il campione spagnolo possa essere pericoloso anche quest’anno. Parte Nadal al servizio e per le prime palle break bisogna aspettare il quinto game, quando Rafa ne concede una, prontamente annullata, ad Anderson, per portarsi sul 3-2. Nessuna palla break fino all’undicesimo gioco, serve Nadal e Anderson si porta sullo 0-40. Nadal si riporta sul 40-40, ma Anderson si procura altre palle break, annullate ancora una volta dall’iberico, che riesce a garantirsi quanto meno il tie break, che però non ci sarà, dato che alla prima occasione, Nadal passa ed è primo set.
Il secondo set non esiste quasi neanche, con Anderson che subisce decisamente il contraccolpo psicologico della perdita del primo e Nadal è capace di sfruttare le mancanze del sudafricano che riesce a conquistare il primo game sotto 0-5, per evitare il 6-0 finale. E’ 6-1 ed il match già non ha più molto da dire.
Infatti, Nadal è padrone anche nel terzo parziale ed un solo break farà la differenza, con il 6-4 finale che sancisce l’approdo ai quarti dello spagnolo, che affronterà Tomas Berdych.
Andy Murray b. Grigor Dimitrov 64 67(5) 63 75. Il match di cartello della prima giornata di ottavi è sicuramente quello tra lo scozzese Andy Murray e Grigor Dimitrov.
Il britannico, in uno stato di forma notevole, inizia a rilento e concede il break al bulgaro, che si porta immediatamente sul 3-0. Reazione di Murray che recupera fino al 3-3, con Dimitrov che contiene l’emorragia e si porta avanti 4-3. Murray però non ci sta e tiene il servizio a zero prima di breakkare il bulgaro e chiudere il primo parziale per sei giochi a quattro.
Secondo parziale che comincia con Dimitrov al servizio, ma stavolta, nel corso del terzo gioco, è Murray a fare il break ed essere successivamente recuperato dal suo avversario, che lo riprende sul 3-3. Dimitrov annulla tre palle break per portarsi sul 5-5, ma a furia di rischiare, Murray brekka il bulgaro e si porta a servire per il secondo set, non riuscendo tuttavia a chiudere, perchè Dimitrov pratica il contro break ed è tie-break.
Qui, Murray fa subito il minibreak ed è 1-0, ma Dimitrov recupera subito, è 1-1. Si segue l’andamento dei servizi fino al 3-2, quando Dimitrov prende il largo fino al 5-2. Chiuderà il bulgaro a cinque.
Terzo set, come tutto il match, che vede Murray come assoluto protagonista, cercare il break in numerose occasioni, riuscendoci soltanto sul 4-3 e servizio Dimitrov, per conquistare un meritatissimo terzo parziale e provare a chiuderla al quarto, come effettivamente accade, grazie ad una prodigiosa rimonta sotto 0-3, annullando anche un set point sul 2-5 e servizio, fino al 7-5 finale con un Dimitrov stanco e sfinito dal punto di vista mentale, date le numerose occasioni mancate.
Andy Murray si qualifica dunque per i quarti di finale, dove incontrerà l’idolo di casa Nick Kyrgios.