SERENA WILLAMS LOTTA E SCONFIGGE LA NUMERO UNO DEL MONDO – Di fronte al talento straordinario di campioni come Roger Federer o Serena Williams forse non dovremmo più meravigliarci; forse dovremmo smettere di celebrare ogni nuovo record e ogni nuovo traguardo e riconoscere come ciò che ai comuni mortali sembra impensabile rappresenti, in realtà, il pane quotidiano di queste leggende dello sport.
Tuttavia, osservando la straordinaria vittoria di Serena Williams agli ottavi di finale degli Australian Open contro Simona Halep, è veramente impossibile reagire con freddezza e distacco; l’americana, che, a 37 anni, dopo una gravidanza, ha deciso di rimettersi in gioco per superare sé stessa e, se ce ne fosse ancora bisogno, tutte le altre giocatrici della storia, ha giocato ad un livello impensabile per una tennista che ha alle spalle vent’anni di carriera da professionista. La Williams, non solo ha sconfitto la numero uno del mondo, ma lo ha fatto mostrando una tenacia e una voglia di competere che, normalmente, dovrebbero appartenere ad una giovane alle prime armi più che ad una veterana esperta come la statunitense.
LA CRONACA DELLA PARTITA – Il primo set della decima sfida tra Serena Williams e Simona Halep è stato dominato in maniera forse un po’ inaspettata dalla giocatrice americana. Halep, infatti, dopo un primo ed illusorio break di vantaggio, non è stata in grado di organizzare una resistenza credibile alla potenza e alla precisione dei colpi della sua avversaria, lasciando in mano alla Williams il pallino del gioco sia nei turni di battuta che in quelli di risposta. La statunitense, complice un disastroso rendimento al servizio della rumena, ha strappato la battuta alla sua avversaria in ben tre occasioni, chiudendo il primo parziale dopo appena venti minuti con il punteggio di 6-1.
Il secondo set si è aperto con un break immediato da parte della Williams, subito pronta e determinata a chiudere rapidamente la partita. Tuttavia, come capitato già nei complicati turni precedenti, la Halep ha reagito alle difficoltà e, con il coraggio tipico di chi si trova sotto nel punteggio, ha recuperato in un attimo lo svantaggio portandosi sul 2-2. Il cambiamento di atteggiamento e di qualità di gioco ha permesso alla rumena di fare partita pari con una Williams che, al netto di un leggero calo di attenzione, ha faticato a rispondere con continuità alle prime della Halep (83% di rendimento). Nel decimo gioco la rumena ha dato l’accelerata decisiva, strappando la battuta all’americana e chiudendo il set per sei giochi a quattro.
Il terzo parziale si è aperto nell’incertezza più totale, entrambe le giocatrici davano, infatti, la sensazione di poter piazzare l’allungo decisivo per portare a casa la partita; questo equilibrio si è tradotto in un inizio di set molto teso, in cui la Halep ha dovuto annullare una palla break. Il vero e proprio punto di svolta del match, però, si è avuto quando, nel sesto gioco (il più lungo dell’intera partita), la Williams ha difeso la sua battuta dagli assalti della Halep per ben tre volte, vincendo un game fondamentale sia per il punteggio che per il morale. La rumena, frustrata e delusa per le tre occasioni mancate, non è riuscita ad opporsi con altrettanta efficacia e si è fatta breakkare, permettendo alla statunitense di portarsi sul 4-3. La Williams, galvanizzata dal vantaggio, ha giocato i game successivi con grande solidità, strappando una seconda volta la battuta alla sua avversaria e chiudendo la partita dopo un’ora e quarantasette minuti di gioco.
PLISKOVA NON CONCEDE NULLA A MUGURUZA E PASSA IL TURNO – Ai quarti Serena Williams affronterà Karolina Pliskova, che, nella prima mattina italiana, ha sconfitto senza alcuna difficoltà la spagnola Garbine Muguruza, diciottesima testa di serie. La ceca, dopo la vittoria contro Camila Giorgi al terzo turno, ha confermato il suo incredibile stato di forma, lasciando le briciole alla sua avversaria. In un’ora esatta di gioco la Pliskova ha mostrato tutto il suo vasto repertorio di soluzioni, dal servizio (82% di punti conquistati con la prima e 75% con la secondo) fino ai colpi da fondo campo (23 vincenti e appena 3 errori non forzati. Il punteggio finale (6-3 6-1) rappresenta la logica conseguenza di un dominio e di un controllo assoluto che dovrà cercare di replicare nel prossimo turno contro la Williams.
Risultati:
[4] N. Osaka b [13] A. Sevastova 4-6 6-3 6-4
[6] E. Svitolina b [17] M. Keys 6-2 1-6 6-1
[16] S. Williams b. [1] S. Halep 6-1 4-6 6-4
[7] Ka. Pliskova b. [18] G. Muguruza 6-3 6-1