Australian Open, quarti di finale: Nishikori si ritira, Djokovic approda in semifinale

Il tennista nipponico si è ritirato nel corso della seconda frazione, a causa di un affaticamento muscolare. I due giocatori si trovavano sul punteggio di 6-1 4-1 in favore di Djokovic.

La cronaca della gara tra Novak Djokovic e Kei Nishikori:

PRIMO SET – Il serbo ha disputato la frazione inaugurale in maniera ineccepibile. Sebbene non si sia espresso a ritmi particolarmente elevati e non abbia quasi mai forzato i colpi, ha eseguito un tennis preciso, con poche sbavature, attraverso cui ha saputo costruire delle manovre efficaci. Sia in occasione degli scambi nati in uscita dal servizio sia nella fasi di palleggio, ha impostato il proprio gioco nell’aprirsi pazientemente il campo prima di tentare delle soluzioni vincenti. Di contro, il nipponico ha avuto difficoltà a trovare la necessaria costanza di rendimento, soffrendo oltremodo la regolarità dell’avversario. Inoltre, non è sembrato nella condizione atletica e mentale ideale, risultando eccessivamente contratto e poco vigile nell’interpretazione della tattica adottata dall’avversario. Di conseguenza, in merito al punteggio, Djokovic ha potuto dilagare, tanto da conquistare due break, al secondo e al sesto gioco, con cui ha fatto proprio il set per 6-1.

SECONDO SET – Le difficoltà di Nishikori sotto il profilo atletico si sono manifestate ancor di più nella seconda partita. Prima che si iniziasse a giocare ha chiesto addirittura un medical time out. Mentre nella fasi successive ha continuato a faticare eccessivamente, soprattutto nei movimenti laterali, arrivando quasi sempre in ritardo sulla palla. Alla fine, sullo score di 4-1 in favore del serbo, ha deciso di gettare la spugna e di ritirarsi.

Il punteggio:

[1]N.Djokovic b. [8]K.Nishikori 6-1 4-1(Rit)

20 comments
    1. Demetrio Rovitto già fresco per la finale deve giocare ancora la semifinale con il Francese..anche se molto probabilmente vince ma non avrà vita facile..quindi non arriva fresco in finale come dici tu

  1. Quando sento commentare zero avversari sia per Nadal o Djokovic…vorrei capire quale sarebbero stati gli avversari pericolosi per loro due in alternativa? Sono più forti li battono e li disintegrano…questo è il problema…ma certi tifosi di Nadal, Federer, Djokovic non ce vonno sta rosicano quando il rivale vince…

    1. Vero Fabio, ma per onestà intellettuale, credo sia giusto dire che per quanto visto fino ad ora, l’unico avversario ostico, in grado di battere i primi tre giocatori del Mondo è stato Tsitsipas. “Sfortunato” chi se lo è trovato prima degli altri, anche perché, se dal punto di vista tecnico e della personalità il Greco è forse superiore a Djokovic e Nadal, deve ancora colmare il gap sotto l’aspetto della tenuta psicologica e soprattutto fisica, fondamentale per trionfare negli Slam, per la tipologia di gioco di oggi. Se riuscirà a colmare questa lacuna, a mio avviso potrà entrare benissimo nel gota dei vincitori di uno slam,altrimenti finché ci saranno Nadal e soprattutto Djokovic, finirà,p purtroppo, per perdere in prossimità del “traguardo”.

    2. Manzella Pietro….Tsitsipas sarebbe superiore come personalità a Djokovic? Assolutamente non sono d’accordo,Nole oltre a tutto il resto fa della personalità uno dei suoi punti di forza.Diciamo che è un giovane promettente,il tempo ci dirà se acquistando personalità diventerà un campione…..i “colpi” non gli mancano di certo.

    3. Non sono d’accordo sulla personalità. Nole è stato uno dei pochi giocatori in grado di vincere una finale slam con tutto lo stadio contro (US2015), oltre a mille altre partite nelle quali nei momenti di difficoltà si è esaltato

    1. Lo scorso anno si è ritirato Chung, in semifinale, con una situazione di punteggio simile. Nel 2017 Carreno al RG e Nadal passò in semi senza giocare. Da poco, a Bercy, Federer ha goduto di un walkover. Ce n’è per tutti, non solo per uno.

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