In Italia erano le nove di mattina quando dall’altra parte del mondo (letteralmente), sono scesi in campo Marin Cilic e Rafael Nadal, in una Rod Laver Arena piena in ogni ordine di posto. I due si sono giocati il posto tra i quattro che si contenderanno, da dopodomani, il primo Slam dell’anno. Prima di oggi si erano disputati sei match tra i due, e gli head-to-head parlavano chiaro: cinque vittorie per il numero uno e una per il croato.
Nel primo set è Marin che ha lottato più volte per mantenere il proprio turno di servizio, mentre Rafa è riuscito a mettere in serissima difficoltà il proprio avversario in quasi tutti i suoi giochi in battuta. Dopo aver avuto cinque occasioni nel sesto game (tutte annullate), Nadal ha affrontato un break point nel game successivo, anche questo annullato, ed ha poi breakkato nell’ottavo game, come fa di solito. Così, lo spagnolo, è andato a servire per il parziale dando l’impressione di aver pieno controllo di sé stesso e della partita.
Anche nel secondo sembrava essere Nadal il conduttore dei giochi: lo spagnolo ha breakkato nel quinto game, ma poi ha subìto l’immediato contro-break. Cilic, allora, dopo aver tenuto il turno di battuta nel settimo game ha nuovamente strappato il servizio a Rafa andando sul 5-3 e ha così chiuso il parziale nel gioco successivo, non concedendo al numero uno nessuna occasione per ribaltare un’altra volta un set a dir poco controverso.
Nel terzo set, invece, i due hanno entrambi avuto diverse occasioni per breakkarsi vicendevolmente, ma senza successo. Così il parziale si è concluso solo in un tie-break in cui i tennisti hanno commesso diversi errori, tra cui il più grave un dritto lungolinea di Marin che è uscito di poco. Rafa ha quindi infilato il mini-break sul 5-5, e poi col servizio ha chiuso il set ritornando in vantaggio in quarantadue minuti.
Ed ecco però che nel quarto parziale è accaduto l’inaspettato: proprio quando Rafa sembrava essere ad un passo dalla vittoria, con Cilic che sembrava essere frastornato dal tie-break perso (il primo, dopo cinque che aveva vinto consecutivamente), è subentrato un dolore lancinante all’anca dello spagnolo. Dal 4-1 in poi, un Nadal evidentemente menomato non riusciva più ad appoggiare la gamba destra e a imprimere il peso necessario nelle risposte al servizio del croato. Nonostante i due interventi del fisioterapista, durante i quali il maiorchino si è coperto la faccia con un asciugamano per non mostrare le smorfie di dolore, il dolore non è rientrato. Si è anzi acutizzato, tanto da far perdere a Nadal il quarto set 6-2 e ad indurlo al necessario ritiro dopo il secondo game (in cui ha subìto il break). Rafa, furioso, dopo quattro ore di gioco, si è avvicinato alla rete con gli occhi lucidi ed ha stretto la mano ad un Marin quasi incredulo.
Altra esclusione eccellente in quel di Melbourne, quindi, con Cilic che in semi affronterà Kylie Edmund.
Australian Open, quarti:
[6] M. Cilic b. [1] R. Nadal 3-6 6-3 6-7(5) 6-2 2-0 (rit.)