NOLE SENZA PERDERE SET – Prosegue nel migliore dei modi l’Australian Open del numero uno del mondo, Novak Djokovic, il quale dopo aver brillantemente sconfitto all’esordio il qualificato Krueger, supera in tre set anche Jo-Wilfried Tsonga e vola al terzo turno. Nel remake della finale del 2008 – quasi una #Tenyearchallenge – il serbo ha avuto bisogno di due ore e nove minuti per avere la meglio ma, nonostante qualche passaggio a vuoto, è sempre stato in controllo del match e non ha incontrato particolari difficoltà nell’archiviare la pratica Tsonga. 12 aces ed un bilancio di vincenti-non forzati di +9 hanno contribuito alla vittoria di Nole, che è approdato al terzo turno dell’Open d’Australia per l’undicesima volta in carriera – l’unico tennista capace di batterlo prima del terzo turno negli ultimi dodici anni è stato Denis Istomin. Il serbo, inoltre, ipoteca di fatto la prima posizione del ranking poiché, in caso di vittoria contro Shapovalov, suo prossimo avversario, resterà matematicamente in vetta al ranking. [fncvideo id=141053 autoplay=false]
Nella sfida odierna, Djokovic è partito meglio del suo avversario, mettendo a segno il primo allungo nel set d’apertura e portandosi avanti 3-1. Il controbreak in favore del francese è però arrivato nel gioco seguente, al termine di un game fiume dove Tsonga ha sprecato parecchie energie; probabilmente le stesse che gli hanno creato problemi nel sesto gioco, dove il serbo ha messo a segno il secondo terzo break consecutivo dell’incontro con il suo avversario che ha pagato la fatica patita in precedenza. Nessun problema poi per Novak, che ha agevolmente chiuso 6-3.
Nel secondo parziale, è arrivata la reazione del francese, il quale si è reso pericoloso in risposta, conquistandosi complessivamente ben tre chances di break, salvo non sfruttarne neppure una. Oltre al danno, però, anche la beffa dato che di contro Djokovic ha strappato la battuta a Tsonga alla prima occasione, issandosi sul 4-3. Il break per il tennista transalpino era comunque nell’aria e, proprio quando il suo avversario è andato a servire per il match, il tennista di Le Mans lo ha punito ottenendo il tanto ricercato break. Ciononostante, gli sforzi di Tsonga sono stati vani in quanto già nell’undicesimo gioco Nole metteva a segno il decisivo break che gli permetteva di far suo il secondo set con il punteggio di 7-5.
Infine, nella terza frazione di gioco, un break ottenuto in apertura ha consentito a Djokovic di incamminarsi verso il 6-4 finale e dunque la vittoria, che lo proietta al terzo turno contro Shapovalov, avversario che il numero uno del mondo non ha mai affrontato in carriera.
SASCHA, CHE FATICA! – Approda al terzo turno ma non senza faticare anche Sascha Zverev, che si libera di Jérémy Chardy solamente dopo cinque set e 3 ore e 50 minuti, sprecando energie preziose che potrebbero condizionare il prosieguo del torneo del tennista teutonico. Dopo aver vinto i primi due lottati set, il tedesco ha mancato tre chances di break che lo avrebbero portato a servire per il match sul 6-5 nel terzo, per poi cedere 7-5; nel parziale seguente, Sascha non ha sfruttato un match point nel tie-break ed ha sancito il rientro in partita di Chardy, che si è guadagnato il quinto set. Nonostante doppi falli a ripetizione, nel parziale finale Zverev è riuscito a trovare il suo equilibrio e, complice la stanchezza del suo avversario, il quale aveva vinto già lo scorso incontro al tie-break del quinto set, si è imposto per 6-1, staccando il pass per il terzo turno. Ad attenderlo la wild card Bolt, autore della sorpresa di giornata e vincitore in cinque set contro uno sprecone Simon. [fncvideo id=91005 autoplay=false]
THIEM ACCIACCATO – Sfortunato l’austriaco Dominic Thiem, che è costretto ad alzare bandiera bianca contro l’australiano Popyrin e deve dire addio allo slam australiano. La testa di serie numero 7, dopo aver resistito per un’ora e 47 minuti, ha dato forfait nel terzo set, quando si trovava in svantaggio di due parziali ed un break. Probabilmente è stato un problema alla schiena la causa del ritiro di Thiem, il quale non ha un particolare feeling con gli slam dato che si tratta del secondo ritiro forzato negli ultimi tre major disputati, dopo che l’austriaco aveva dovuto gettare la spugna a Wimbledon, in quel caso al primo turno contro Baghdatis.
ALTRI MATCH – Nei restanti incontri, vittorie agevoli per Daniil Medvedev, che supera con un triplo 6-3 – curiosamente lo stesso punteggio con il quale il suo connazionale Khachanov ha vinto il suo match di secondo turno – Ryan Harrison e per Denis Shapovalov, il quale si è sbarazzato agevolmente del giapponese Taro Daniel. Infine, un redivivo Pouille ha prevalso in quattro set sul tedesco Marterer, aggiudicandosi un match incredibilmente equilibrato, dove ci sono stati appena due break in 3 ore e 24 minuti ed entrambi i tie-break disputati sono finiti 10-8.
Risultati:
[1] N. Djokovic b. [WC] J-W. Tsonga 6-3 7-5 6-4
[4] A. Zverev b. J. Chardy 7-6 [5] 6-4 5-7 6-7 [6] 6-1
[15] D. Medvedev b. R. Harrison 6-3 6-3 6-3
[WC] A. Popyrin b. [7] D. Thiem 7-5 6-4 2-0 ritiro
[25] D. Shapovalov b. T. Daniel 6-3 7-6 [2] 6-3
[28] L. Pouille b. M. Marterer 7-6 [8] 7-6 [8] 5-7 6-4