Dopo un periodo negativo, che ha raggiunto l’apice con l’aggressione subita nel 2016, torna finalmente a sorridere Petra Kvitova, che accede alla finale degli Australian Open e conferma il suo ottimo stato di forma. La tennista ceca aveva infatti iniziato l’anno conquistando il torneo di Sydney ed ora vuole dar seguito a quella vittoria, magari mettendone a segno una più importante. Prima nella Race, Petra è in corsa anche per il primo posto del ranking e, con ogni probabilità, sarà la finale che si disputerà sabato ad assegnarlo poiché chi vincerà gli Australian Open balzerà in vetta alle classifiche. Al momento sono in corsa appunto Kvitova, Osaka e Pliskova, ma chi delle ultime due perderà in semifinale sarà tagliata fuori dalla corsa. Una finale che non mette dunque in palio “solo” un titolo slam bensì anche il primo posto del ranking.
Nella giornata odierna, la tennista di Bilovec si è imposta in due set ai danni di Danielle Collins, ma il compito è stato più arduo del previsto. Nel primo set, infatti, durato poco più di un’ora, c’è stata una lotta serrata alla quale solo il tie-break ha messo fine, e che ha visto prevalere Kvitova, la quale si è portata avanti di un set. Nel secondo parziale, invece, non c’è stata partita dato che la ceca è stata bravissima e soprattutto molto cinica ad insistere immediatamente sui punti deboli della sua avversaria, mettendola fuori gioco e non consentendole di rientrare in partita. 6-0 il punteggio con il quale ha chiuso la Kvitova, che vola in finale e sogna il primo slam a Melbourne e la vetta del ranking, che per il momento ha solo guardato dal basso quando è stata numero due.
PRIMO SET – Indubbiamente caratterizzato dall’equilibrio il primo set di questa semifinale, dove entrambe le giocatrici hanno spinto parecchio con il servizio e, nonostante i giochi fossero alquanto combattuti, la ricevitrice difficilmente riusciva a rendersi pericolosa. La prima delle due capace di mettere a segno l’allungo è stata Collins, che nel quinto gioco si è portata avanti di un break; nel gioco seguente, però, dopo 12 punti giocati e 5 palle break avute a disposizione, la Kvitova è riuscita a mettere a segno il controbreak, vanificando lo sforzo precedente della sua avversaria. Malgrado l’equilibrio regnasse e nessuna delle due giocatrici riusciva ad acquisire un considerevole vantaggio, l’impressione era che la tennista ceca avesse una marcia in più, ma non riusciva a trovare colpi angolati per quanto la profondità non fosse un problema. Tra un errore e l’altro, tra un vincente e l’altro, si è giunti al tie-break con l’orologio che segnava già 60 minuti di gioco circa. Contrariamente al resto del set, qui l’equilibrio non c’è stato minimamente poiché Kvitova ha dominato in lungo e in largo sin dall’inizio e, senza concedere neppure un punto con la battuta, si è imposta 6-2.
SECONDO SET – Nel secondo parziale, cercando di sfruttare l’inerzia del match ormai passato dalla sua parte, la Kvitova ha tentato di alzare il livello del suo tennis e di aumentare il ritmo fin dai primi scambi, mettendo pressione alla sua avversaria e costringendola a sbagliare il meno possibile, altrimenti si sarebbe trovata nei guai. Di estrema importanza i due turni di servizio tenuti agevolmente da Petra, che ha dato seguito ai due break ottenuti, rispettivamente nel primo e nel terzo game, che le hanno consegnato un vantaggio degno di nota. La ceca, poi, ha spento ogni speranza di rientrare in gara della sua avversaria, mettendo a segno un terzo break nel quinto gioco. 6-0, dunque, per la testa di serie numero 8, che ha chiuso il match dopo un’ora e 36 minuti ed ha staccato il pass per la finale, dove l’attenderà la vincente del match Pliskova-Osaka.
Risultati:
[8] P. Kvitova b. D. Collins 7-6 [2] 6-0