Meravigliosamente Roger Federer. Lo svizzero vince la partita dei sogni contro Rafael Nadal e aggiorna il libro dei record: 18esimo titolo del Grande Slam, il quinto agli Australian Open e il primo dal 2012. Una partita, che in linea con la meravigliosa sceneggiatura di questo torneo, si è protratta per 5 set di battaglia. Una sfida dove il Maestro da Basilea è andato avanti due volte di un set, giocando a tratti un tennis strepitoso, ma che poi ha rischiato seriamente di perdere, sotto di un break nel parziale decisivo. Onore a un Nadal mai domo, che avrebbe meritato quanto Roger questa vittoria.
CLASSE ROGER – Si parte con Nadal che tiene il servizio a zero. I primi game scorrono via veloci, con entrambi i contendenti che giocano bene in battuta e i 15.000 della Rod Laver Arena che applaudono. Tra gli highlights ci sono un paio di accelerazioni di Roger col diritto da far stropicciare gli occhi. Nel settimo game arriva il turning point: Federer si procura due palle per rubare il servizio a Nadal grazie a due grandi accelerazioni di rovescio, lo spagnolo manda la palla in corridoio e il break è servito. Lo svizzero continua a giocare alla grande, collezionando vincenti (13 a fine parziale), mentre Rafa non riesce a reagire. Dopo 33 minuti il set prende la strada di Basilea: 1-0 Roger.
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LA REAZIONE DI RAFA – Rafa prova a caricarsi con un paio di “vamos”, Federer da parte sua rallenta un po’. Nel secondo game lo spagnolo si procura due palle break. Roger annulla la prima con il servizio ma sulla seconda manda la palla in rete. Lo svizzero ha subito l’occasione per rientrare ma sbaglia col diritto e Rafa sventa il pericolo, annullando due palle del controbreak, e salendo 3-0. Federer continua a sbagliare molto mentre Nadal sembra essere entrato definitivamente in partita e trova un altro break giocando in grande spolvero. Lo svizzero ne recupera subito uno con un game tutto cuore ma il set ormai è in salita e i troppi gratuiti (15, contro i soli 4 di Rafa) sono decisivi. Set Nadal e partita in parità.
BOTTA E RISPOSTA – All’alba del terzo parziale Federer si complica terribilmente la vita dopo essere salito 40-0 e sventa tre palle break con altrettanti ace (uno sulla seconda). L’inerzia della partita sembra essere dalla parte di Rafa, ma nel game successivo Roger si procura una palla break con un diritto clamoroso e la concretizza grazie alla palla in rete di Nadal. Federer torna improvvisamente quello del primo set, mentre Rafa torna a faticare e perde ancora il servizio. Una discesa a rete di Roger mette fine al parziale: è 6-1 per lo svizzero in prossimità delle due ore di gioco.
Il quarto parziale inizia senza scossoni. Fino al quarto game, quando Nadal mette alle corde Federer con un paio di accelerazioni e gli strappa la battuta alla seconda palla break. Il maiorchino ritrova fiducia e lo dimostra vincendo un durissimo game di servizio finito ai vantaggi, chiuso con un passante eccezionale. Da lì in poi si prosegue on serve, con Roger che non riesce a colmare il gap. Si va al quinto.
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L’EPILOGO – La tensione, inevitabilmente, sale. E a farne le spese è Federer. Nadal si procura subito due palle break, Roger annulla la prima col diritto ma sulla seconda trova solo il corridoio: è break in apertura. Lo svizzero trova tre palle per l’immediato controbreak ma Rafa le annulla di potenza. Ormai si gioca solo nei turni di servizio dello spagnolo. Federer si procura altre palle break, il servizio toglie le castagne dal fuoco a Rafa ma nel sesto game non basta: alla seconda occasione Roger strappa il servizio all’avversario ed è ancora parità. Per l’ennesima volta la partita cambia dal punto di vista emotivo. L’ottavo game è incredibile: Federer si procura 4 palle break, la difesa di Nadal è devastante ma alla quinta occasione capitola e manda Roger a servire per il match. Lo svizzero annulla altre due palle break e sbaglia un primo match point. Ma sul secondo il falco gli dà ragione. È game, set and match dopo 3 ore e 37 minuti. Roger Federer alza le braccia al cielo per la diciottesima volta in una finale Slam e piange di gioia mentre va a metacampo ad abbracciare il rivale di sempre. L’ennesima pagina di una carriera leggendaria.
Australian Open – finale
[17] R. Federer b. [9] R. Nadal 6-4 3-6 6-1 3-6 6-3