Cilic d Carreno Busta 67 (2) 63 76 (0) 76 (3): È Marin Cilic il primo tennista della parte alta del tabellone ad approdare ai quarti di finale, dove se la vedrà con Rafa Nadal o Diego Schwartzman. Il croato, che l’anno scorso era stato fermato dal britannico Evans al secondo turno, quest’oggi ha sconfitto Carreno Busta in 4 set tirati, per un totale di ben 3 ore e 31 minuti di gioco e 3 tie-break disputati. Nonostante una seconda poco efficace, Cilic ha potuto fare affidamento sul proprio servizio, che gli ha fruttato 20 aces, e su 73 vincenti che compensano alla grande i 45 gratuiti; lo spagnolo ha invece sbagliato poco, tirando altrettanti pochi vincenti, ed ha offerto una buona prestazione, ma che non è sufficiente contro un avversario del calibro del gigante croato. Nonostante alla fine Cilic abbia portato il match a casa, Carreno può avere qualcosa da recriminare, in particolare nel secondo parziale, quando ha avuto due palle del contro break per recuperare lo svantaggio iniziale, ma soprattutto nel terzo set, dove si è trovato avanti primi 4-2 e poi 6-5, ma ciononostante non è riuscito a chiudere ed è uscito sconfitto a testa alta.
PRIMO SET- Nonostante si trattasse di un ottavo di finale slam, Cilic è sceso in campo come se dovesse disputare il primo turno di un 250, giocando a tutto braccio e trovando subito il break, nel sesto gioco, facendo dunque preannunciare una rapida fine del parziale. Nonostante sembrasse tutto semplice, il croato ha prima mancato due set point sul 5-3, poi ha subito il contro break nel momento di servire per il set, ed infine ha sprecato un altro set point sul 6-5 portando il parziale al tie-break. Per completare il disastro, benché fosse alquanto prevedibile, Cilic ha perso il tie-break per 7 punti a 2, non riuscendo a sovvertire l’inerzia dello scambio che negli ultimi games era passata dalla parte dello spagnolo. Carreno Busta si aggiudica dunque il primo parziale grazie ad un ottima percentuale di prime palle in campo e ad una costanza che lo ha caratterizzato fin dall’inizio; non bastano invece 20 vincenti e 3 aces, con il 76% di punti portato a casa con la prima, al croato. [fncvideo id=132383 autoplay=false]
SECONDO SET- Il secondo parziale è iniziato esattamente come il primo, vale a dire con un break in apertura di Cilic, che ha strappato a 15 la battuta al suo avversario ed ha messo in discesa il set. Così è stato ed il servizio del croato, che ha messo a referto 7 aces, ha tenuto bene fino al 4-3, quando ha offerto due chances di break al suo avversario. Nonostante un brivido lungo la schiena ed un games molto tirato e combattuto, Cilic è riuscito a scamparla e per chiudere in bellezza ha piazzato un ulteriore break nel gioco seguente, ipotecando il parziale per 6 giochi a 3. Nonostante l’esito positivo, viziato anche dalla pessima percentuale di punti vinti con la prima dello spagnolo che sfiora il 50%, Marin Cilic non può certo ritenersi del tutto soddisfatto, a partire dal rendimento avuto con la seconda di servizio, dove ha portato a casa un solo punto su 7 disputati e non ha dato prova di sicurezza, pur non commettendo neppure un doppio fallo. [fncvideo id=72633 autoplay=false]
TERZO SET- Differentemente dalle due precedenti frazioni di gioco, nel terzo set è partito meglio il tennista spagnolo, che ha conquistato il break nel terzo gioco e con altrettanta personalità é stato capace di annullare una palla dell’immediato controbreak nel gioco seguente. Forte di questo vantaggio, lo spagnolo ha provato a spingere sul servizio avversario per cercare di mettere un punto esclamativo sul parziale, ma allo stesso tempo il croato ha cercato di recuperare il break di ritardo ed ha voluto accelerare le manovre, riuscendo nel suo intento nell’ottavo gioco, quando Carreno ha ceduto a 30 il proprio servizio. Malgrado una situazione di parità che sembrava destinata a durare sino al tie-break, Cilic ha avuto un grave momento di distrazione ed ha perso la battuta nell’undicesimo gioco, mandando il suo avversario a servire per il set sul 6-5. A sorpresa, però, lo spagnolo ha mandato tutto all’aria, subendo il controbreak e vanificando il vantaggio acquisito, costringendo dunque il set al tie-break. Come accaduto nel primo set, ma a parti invertite, Cilic ha dominato il tie-break e non ha lasciato neppure un punto al malcapitato Carreno Busta, che si è dovuto arrendere consegnando al croato il parziale. Alla fine a spuntarla è stato Cilic, ma questo set è stato caratterizzato da molti errori, sia tecnici che tattici e dunque non è stato molto piacevole da guardare, ma anche l’andamento ed i continui break ne sono stati la prova.
QUARTO SET- Infine, nel quarto parziale, la stanchezza si è fatta sentire ed i servizi sono andati via piuttosto velocemente, tanto che il break in apertura ottenuto dal croato non ha destato molto scalpore in quanto Carreno Busta, nell’unico altro gioco con palle break al suo interno, ha messo a segno il controbreak ed ha dunque dato seguito a ciò che la maggior parte delle persone aveva pensato, vale a dire che il tie-break sarebbe stato l’epilogo del parziale. Non a caso, i due giocatori sono giunti fino al 6 pari, in una situazione di totale parità, ed il tie-break ha giocato un ruolo molto importante nell’andamento della partita: qui, grazie a due minibreak conquistati, Cilic ha chiuso 7-3 ed è approdato ai quarti di finale. Nonostante a livello di punteggio entrambi i tennisti in campo si siano equivalsi, alla lunga e guardando le statistiche Cilic è andato leggermente meglio, a partire dal servizio dove ha realizzato 7 aces e con l’85% di punti vinti con la prima, passando per i vincenti, ben 21, e molti di più rispetto ai soli 10 gratuiti.