Non cominciano sotto i migliori gli Open d’Australia 2017 per i colori azzurri. Nel Day 1, dei cinque italiani impegnati solo due riescono a portare a casa la vittoria. Delusione nel femminile dove sia Roberta Vinci che Francesca Schiavone perdono all’esordio, contro avversarie tutto sommato alla portata. Tanta sfortuna per Vanni, che dopo il proibitivo sorteggio con Berdych, non riesce a portare a termine l’incontro a causa di un infortunio all’inguine.
SFORTUNA VANNI – Il tennista toscano, come detto, si arrende prima del previsto a causa di un infortunio. Appena 40 minuti di gioco, in cui Berdych porta agevolmente a casa il primo set. Il ceco al servizio è letteralmente ingiocabile e non viene minimamente impensierito dal suo avversario odierno. A compromettere la situazione ci si è messo l’infortunio, accusato già nel quinto gioco, che non si è risolto neanche dopo l’intervento del fisioterapista a fine primo set.
L’ULTIMO RUGGITO – Non riesce a raccogliere nulla neanche Francesca Schiavone, che nella sua ultima stagione da professionista, saluta al primo turno il primo Slam dell’anno. Nonostante un sorteggio fortunato, che l’aveva designata avversaria di Julia Boserup, proveniente dalle qualificazioni, la milanese è parsa passiva e non combattiva come la conosciamo. L’avvio, infatti, fa già presagire qualcosa che non va. La poca incisività dei suoi colpi permette all’avversaria di brekkare già in apertura di parziale. Le cose sembrano normalizzarsi in seguito, ma l’italiana non riesce a recuperare lo svantaggio. Il gioco piatto e preciso della Boserup, infatti, le risulta particolarmente indigesto, tanto da finirle per concedere un altro, fatale, break. Nel secondo set le cose sembrano andare meglio, con la Schiavone più solida al servizio. Nel fatidico settimo gioco, però, concede due palle break all’avversaria e se la prima riesce a salvarla, non può nulla sulla seconda, finendo per concedere il break di vantaggio. L’italiana ha la possibilità di rientrare in partita nel decimo game, quando Boserup serve per il match. Sopra 15-40, però, non sfrutta la duplice occasione e finisce con il perdere di lì a poco il match.
CALDO E OCCASIONI PERSE – Nel match di Roberta Vinci altri rimpianti per i colori azzurri. Coco Vandeweghe, la sua avversaria odierna, parte subito aggressiva, tanto da trovare il break già nel terzo game del primo set. La statunitense impatta perfettamente la palla, scagliando colpi vincenti e servizi che spesso e volentieri le spianano la strada verso il punto. A soffrirne è la tarantina, che nel quinto gioco perde ancora un servizio e sembra indirizzare definitivamente l’incontro. Prosegue il bombardamento in quel di Melbourne e Vinci non ha modo di rientrare in partita dinanzi a questa Vandeweghe. 6-1, infine, lo score del primo set, con un palese dominio della 25enne di New York. Nel secondo set sembra cominciare un nuovo match, più equilibrato, dettato da un calo di concentrazione dell’americana. Nel quinto game Roberta riesce a strappare un servizio all’avversaria e a portarsi sul 3-2. Ancora una chance per lei per brekkare nuovamente, stavolta prontamente annullata. Nel settimo gioco l’americana accusa un malore dovuto al grande caldo e dopo una pausa di qualche minuto si riprende. Nel game successivo, però Roberta Vinci subisce il controbreak a 15. L’equilibrio continua a essere il protagonista, tanto da arrivare al tie-break. Qui la Vinci non è fredda e commette diversi errori che portano Vandeweghe sul 6-3. Un diritto aggressivo, infine, le regala la vittoria, condannando Roberta Vinci all’eliminazione.
VITTORIA IN TRASFERTA – Passiamo alle buone notizie, con Lorenzi che approda al secondo turno, superando in quattro set James Duckworth. Il tennista di casa, supportato (giustamente) dal pubblico, ha creato qualche problema di troppo a Lorenzi, nonostante qualche chance sprecata di troppo. L’avvio è stato congeniale all’italiano, che trova il break già nel quarto game, e nonostante poco dopo abbia concesso una palla break, alla fine è riuscito a portare a casa il primo parziale piuttosto agevolmente. Nel secondo le cose si sono messe abbastanza male, ma il senese è riuscito a recuperare nel punteggio, nonostante si trovasse sotto 3-0. Recuperato il divario si è arrivati al tie-break, dove dopo una serie di minibreak, Lorenzi è riuscito a chiudere con il parziale di 7 punti a 4. Terzo set che ha visto l’italiano rientrare nuovamente da uno svantaggio di un break, salvo poi controllare il match fino al 6-5 in suo favore, dove Duckworth è riuscito abilmente ad annullare i due match point con insolita freddezza. Nel successivo tie-break le cose si sono decise nell’ottavo punto, quando è stato Lorenzi a concedere il fatale minibreak. Perso il terzo set, però, non c’è stata storia nel seguente, dove un inoffensivo Duckworth in risposta non ha minimamente impensierito il suo avversario. Nel quinto gioco, al contrario, l’australiano è autore di un game al servizio disastroso, che ha permesso all’italiano di brekkare e portare a termine il match con pochi altri sussulti.
LOTTA TRA VETERANI – Vittoria anche per Andreas Seppi sul veterano Paul-Henri Mathieu. A partire con il piglio migliore è proprio l’italiano, che si guadagna le prime palle break già nel terzo gioco, pur non riuscendo a sfruttarle. Il break è nell’aria e nel settimo game arriva lo strappo decisivo dell’altoatesino, che sfrutta alcuni passaggi a vuoto del suo avversario. Chiusura di primo set col brivido, prima sotto 0-30 ma quattro punti consecutivi gli consegnano il primo parziale. Nel secondo set parte meglio il francese che trova il break nel quarto gioco, salvo poi farsi recuperare immediatamente. Seppi resiste agli assalti del transalpino e nel tie-break necessita di un solo minibreak per riuscire ad imporsi per 7 punti a 4. Nel terzo set sembra esserci un calo dell’italiano, che concede qualcosa di troppo a Mathieu, bravo a rimanere in carreggiata fino al tie-break. È qui che il 35enne di Strasburgo fa la differenza e porta a casa il set. Nella quarta frazione il calo dell’azzurro sembra palesarsi ulteriormente, specie dal punto di vista fisico. Il servizio riesce a tenere Seppi aggrappato al set, grazie ad ottime percentuali e ai 34 ace che si registreranno a fine match. Dopo aver servito con successo per rimanere nel set, l’azzurro inaspettatamente brekka Mathieu e chiude a 0 nel dodicesimo game, fissando il risultato sul 7-5. Per lui, ora, giorno di riposo, prima di vedersela con il temibile Nick Kyrgios.
[10] T. Berdych b. L. Vanni 6-1 rit.
P. Lorenzi b. J. Duckworth 6-4 7-6(4) 6-7(4) 6-4
A. Seppi b. P.H. Mathieu 6-4 7-6(4) 6-7(3) 6-4
C. Vandeweghe b.[15] R. Vinci 6-1 7-6(3)
[Q] J. Boserup b. F. Schiavone 6-2 6-4