Clamoroso spiraglio a Melbourne

Con la sconfitta di Novak Djokovic per mano di Istomin, la parte bassa del tabellone consegnerà alle semifinali un giocatore che alla vigilia dello Slam australiano non certo pensava di potersi giocare l'accesso all'ultimo atto del torneo

Nella clamorosa calda mattinata di Melbourne Park, la prematura estromissione shock di Nole Djokovic dal torneo, nell’incredulità generale, per mano del rognosissimo tennista uzbeko Istomin, ha aperto un improbabile ed irripetibile varco nella parte bassa del tabellone. Ponendo un’analisi riflessiva ed obiettiva, è chiaro che l’inaspettato precoce tonfo del serbo, apre uno scenario equilibrato ed apertissimo, a tutte le eventuali possibili sfide fratricide tra “outsider”, che mai come ora potranno cogliere la tanto bramata possibilità di una eventuale semifinale Slam.

A goderne, per l’appunto, saranno l’arrembante e potente giovane austriaco di belle speranze Thiem, che in un ostico terzo turno dovrà vedersela con l’incognita e il folle estro di Benoit Paire, col quale dovrebbe farsi trovare ben centrato e pronto fin da subito, in un match che dovrà chiaramente saper gestire; il baby-Fed bulgaro Dimitrov fresco vincitore del torneo-preparazione di Brisbane, pare stia finalmente completando il processo di maturazione e consapevolezza nei propri mezzi, affronta, da favorito, l’eterna incompiuta promessa del tennis francese Gasquet, in quella che si prospetta essere una delle sfide più interessanti dal punto di vista strettamente tecnico, per i nostalgici del romantico tennis classico, ponendo l’attenzione, soprattutto, sull’affascinante diagonale di rovescio; altro candidato alla eventuale competitiva semifinale australiana, è sicuramente il belga Goffin, che fa della regolarità e della incredibile rapidità di piedi le sue armi principali, che potrebbero anche essere condizione non sufficiente col “gigante buono” Ivo Karlovic, il quale dall’alto dei suoi 2.11 m, proverà a bombardare col servizio il minuto Goffin, dotato di contro, di un’ottima risposta d’anticipo, con la quale proverà ad arginare i “violenti missili” del croato; match-incognita, quello fra l’occhialuto Istomin, killer di Djokovic, che in mattinata si è reso fautore dell’ eliminazione-Slam più incredibile degli ultimi due anni, e l’agguerrito e solido spagnolo Carreno-Busta, sfida nella quale il fattore decisivo, sarebbe il recupero psico-fisico del giocatore uzbeko, che ha prodotto uno sforzo immane per aggiudicarsi la probante battaglia contro il serbo.

Appaiono dunque favoriti, per un percorso verso i quarti di finale, Dimitrov che avrebbe un ottavo tutto sommato morbido con Istomin o Carreno-Busta; certamente scoppiettante l’eventuale sfida fra Thiem e Goffin, chiaramente l’ottavo da non perdere. Analisi riguardevole, merita invece, il terzo turno di Rafa Nadal, domatore stamani del veterano cipriota Baghdatis, che step-by-step sembra stia ritrovando la solita condizione, il mattatore maiorchino sarà antagonista del temibile russo Alexander Zverev, in un incontro che potrebbe dimostrare potenzialmente fatale, viste la potenza e le innumerevoli freccie nella faretra, della stella nascente classe ’97, qualora Rafa non dovesse essere centrato, specialmente col dritto dall’inizio; rimane una sfida nella quale, la leggenda spagnola rimane comunque favorita. Incontro insidioso spetta al bombardiere canadese Raonic, che affronterà il subdolo Simon, avversario estremamente pericoloso, ma domabile attraverso il servizio, costante del gioco del canadese, col quale dovrebbe impedire la ragnatela tattica del francese. L’insospettabile anticipata caduta del detentore del titolo, apre dunque nella parte bassa del tabellone un’infinità di possibili scenari, sorprese e risvolti, con una sola costante: il profondo equilibrio e il massimo divertimento!

Di Antonio Mulone

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