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Djokovic: “Decisivo il primo set. Federer era infortunato, massimo rispetto per lui”

È un Novak Djokovic raggiante dopo aver ottenuto l’ottava finale in carriera agli Australian Open.

“Il primo set è stata la chiave. Essere riuscito a recuperare da 1-4 0-40 mi ha dato molta fiducia. La mia squadra mi aveva detto di rimanere concentrato sul mio gioco, senza porre attenzione alla salute del mio avversario. Però è molto facile a dirsi, molto meno farlo. Roger aveva iniziato molto bene, mentre io faticavo a trovare il mio tennis. Dopo aver recuperato nel primo set, mi sono sentito sempre meglio”.

Non poteva mancare la domanda sulla salute del suo avversario, Roger Federer: “Era chiaramente infortunato. Non si avvicinava minimamente al 100%, specialmente nei movimenti aveva problemi evidenti. Massimo rispetto per lui, per essere sceso in campo e anche per aver continuato dopo aver perso il primo set, non è da tutti. Io mi sono ritirato diverse volte a partita in corso per alcune lesioni o cose del genere, il fatto che lui non lo abbia mai fatto in carriera è davvero ammirevole. Ovviamente non si possono paragonare i vari infortuni, ma il rispetto per lui è davvero profondo”.

Djokovic risponde anche sul proprio stato di forma: “La perfezione non esiste. Ti ci puoi avvicinare, ma non esiste. Sicuramente nella finale dello scorso anno qui contro Rafa, ho raggiunto picchi di gioco importanti. Anche quest’anno sono soddisfatto e ho il tempo adeguato per prepararmi alla finale di domenica”.

A tal proposito, gli vengono chiesti anche pareri sul suo possibile avversario, che uscirà dalla semifinale di domani tra Zverev e Thiem: “Dominic sta giocando in modo incredibile. La partita di ieri sera contro Nadal è stata fenomenale. Non è il futuro. È una realtà vera, è il presente. Ha già giocato un paio di finali Slam, vinto master 1000 e naviga tra i primi 5 e 10 al mondo già da tempo. Dalla finale vinta contro Roger a Indian Wells lo scorso anno, è maturato tantissimo anche nelle superfici dure, nonostante abbia un gioco che è perfetto per quelle lente. Zverev, invece, non ha iniziato bene la stagione. Qui però, nonostante sia arrivato in totale sfiducia, ha ritrovato il suo tennis. Sarà una partita equilibrata e tutta da vedere, e lo farò”.

Paolo Cerbai

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