Novak Djokovic, fresco di passaggio al terzo turno di questo Australian Open, si concede ai microfoni dei giornalisti, parlando della sua vittoria su Quentin Halys, e del prossimo impegno, che lo vedrà opposto ad Andreas Seppi. Ma oltre al tennis giocato, le attenzioni dei media sono rivolte al presunto scandalo, scoppiato in questi giorni, su un giro di incontri truccati anche nel mondo del tennis, dopo le accuse del giornale torinese Tuttosport, il quale afferma che la sconfitta di Djokovic nel 2007 a Bercy:
“Ho già rilasciato due giorni fa, le mie dichiarazioni a riguardo della vicenda, penso che adesso sia in corso un gioco di speculazioni, qualcuno ha detto che ho perso quella partita perché avevo tolto da poco i denti del giudizio, qualcun’ altro sostiene che ho perso volutamente; io so solo che ho perso quella partita. Finché qualcuno non si presenterà con dei fatti concreti, per me si tratterà solo di chiacchiere, oramai tutto il mondo dello sport è costantemente sotto accusa, stavolta è il turno del tennis, a quanto pare”.
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“Negli ultimi dieci anni, sono poche le partite in cui uno dei migliori giocatori ha perso nei primi turni di un torneo, su ognuna di queste partite, chiunque potrebbe costruire una storia, come è successo nel mio caso, ma ripeto, se non sono storie basate su qualcosa di concreto, sono solo speculazioni“.
Dopo aver chiuso il discorso sulle accuse di combine, si è parlato di Australian Open:
“Oggi penso di aver disputato un buon match, dopo i primi due set, il terzo è stato una battaglia, dove sono stato abile a mantenere il controllo soprattutto sotto il profilo nervoso; Halys è stato bravo a ribattere colpo su colpo e a cercare di essere aggressivo, ed alla fine gli applausi che gli ha riservato il pubblico, sono stati più che meritati”.
Su Seppi: “Ho incontrato molte volte Andreas, ed è un giocatore che merita tutto il rispetto possibile, una carriera più che dignitosa, trascorsa quasi sempre nella top 30; un tennista solido, che qui si trova a suo agio ed esprime sempre un buon tennis, non possiamo dimenticare che l’anno scorso al terzo turno ha eliminato un certo Roger Federer. Io comunque sono positivo, se riesco a trovare i miei colpi, e a mantenere il livello di questi primi giorni, sono molto fiducioso; Seppi gioca un tennis solido, da fondo campo, se è nella giornata giusta e riesce a prendere il ritmo, diventa insidioso, ed io dovrò essere bravo a non dargli ritmo”.
In chiusura il numero uno del mondo ha parlato anche dell’eliminazione di Nadal, dichiarandosi molto sorpreso, ma al tempo stesso riconoscendo, che Verdasco era probabilmente uno dei peggiori abbinamenti che potevano capitare al maiorchino, che oltre ai suoi demeriti, si è trovato di fronte a una prestazione monstre del connazionale.