Roger Federer potrebbe incontrare Djokovic in semifinale agli Australian Open, primo Slam della stagione. Il serbo, vera e propria mina vagante del sorteggio, è finito nello spicchio di Alexander Zverev, nella parte bassa del tabellone, proprio dove si trova la testa di serie numero 2. Meglio è andata a Nadal, che non dovrebbe avere grossi problemi sino ad i quarti (Cilic) e semifinali (Dimitrov, in una riedizione del match dell’anno scorso). Ecco il sorteggio dello svizzero, che presenta impegni più pericolosi sino a partire dagli ottavi.
PERCORSO INSIDIOSO – Non sarà facile per Federer riuscire a confermare lo strepitoso risultato dell’anno scorso a Melbourne, quando lo svizzero si impose in cinque set (rimontando nel parziale finale) su Nadal Il percorso di sua maestà Roger partirà da Aljaz Bedene, attuale numero 51 al mondo e appena reduce da una transizione di nazionalità: aveva ottenuto la cittadinanza britannica attirato dall’opportunità di poter disputare una Davis di alto livello. Purtroppo i piani non sono andati secondo le aspettative, e di conseguenza Bedene ha deciso di tornare sloveno, dove sarà la punta di diamante della squadra slava. Tra i due non c’è nessun precedente. Al secondo turno Federer dovrebbe incontrare Jan Lennard Struff, talentuoso giocatore tedesco, ma discontinuo. Un solo precedente fra i due giocatori, che ha visto (ovviamente) prevalere lo svizzero in due facili set sull’erba di Halle nel 2016. Il primo impegno serio arriva già al terzo turno, dove, a scanso di colpi di scena, Federer se la vedrà con il talento di Richard Gasquet. Tra i due però, nonostante la bellezza del gioco del francese, non c’è mai stata partita, con lo svizzero che ha vinto ben 16 dei 18 precedenti. Gasquet ha vinto soltanto sulla terra: sulla terra di Montecarlo nei quarti di finale 2005 (primo confronto fra i due giocatori) e a Roma nel 2011.
IN SEMIFINALE DJOKOVIC? – Agli ottavi di finale quasi sicuro lo scontro con un bombardiere: potrebbe essere Sam Querrey, battuto già tre volte dallo svizzero (che in tre match ha perso solo una volta il servizio), oppure il rientrante Milos Raonic: con il canadese l’Head to Head recita 10-3 Federer, ma con una sconfitta importante nella semifinale di Wimbledon 2016. Ai quarti invece uno degli scontri più interessanti di tutto il circuito: che sia Goffin o Del Potro, entrambi vantano una vittoria importante nei confronti del detentore degli Australian Open 2017. Il belga ha infatti sconfitto Federer contro pronostico nelle recenti ATP Finals londinesi, ribaltando una partita che sembrava già essere abbondantemente persa (rimane comunque l’unica vittoria del belga). L’argentino invece ha disputato grandi partite contro lo svizzero, il quale ha sempre faticato anche tatticamente nei suoi confronti: il bilancio recita 18-6 Federer, però raramente le partite sono state a senso unico. Nel 2017 i due giocatori si sono affrontati quattro volte: lo svizzero ha trionfato tre volte, ma solo una facilmente, a Miami in due set. I match di Shanghai e Basilea sono stati entrambi tiratissimi, e l’argentino si è permesso anche il lusso di estromettere in 4 set Roger dagli US Open (sebbene lo svizzero ci abbia messo del suo, specialmente al tiebreak del terzo set). Tra i precedenti però va ricordata anche quell’incredibile semifinale olimpica dal 2012, terminata 19-17 per lo svizzero al set decisivo della partita più lunga del tennis olimpico. In semifinale sarà interessante vedere chi, tra il rientrante Djokovic e il numero 4 Zverev riuscirà a passare – tenendo conto anche della presenza di Thiem, che però sul veloce non vale la sua attuale classifica.