The day after tomorrow per Serena Williams si avvicina inesorabilmente, l’americana può far finta di non esserne preoccupata, di non sentire la pressione mediatica, ma i chiacchiericci, in lontananza, aumentano sempre più, fino ad assumere le sembianza di boati insopportabili.
Come risponderà questa volta la minore delle sorelle Williams all’appuntamento con la storia? Tennisticamente parlando, questa sembra essere la domanda più gettonata dell’ultima settimana. Tra gli altri, a dire la sua sull’argomento c’è stata anche sua maestà Martina Navratilova, la quale a tal proposito ha dichiarato “È incredibile quello che Serena sta facendo, io so quanto sia difficile alzarsi ogni giorno a 30 anni e fare tutto ciò. Lei è veramente in forma. Angie dovrebbe chiedere dei consigli a Steffi”, per poi aggiungere scherzando “o potrebbe chiederle di servire al suo posto”.
A nostro modestissimo avviso, il fatto che una leggenda vivente del tennis come Martina dicida di buttarla sullo scherzo, non è certo casuale, perché ad esser sinceri quella che aspetta Angelique Kerber in finale, è un’impresa decisamente non da poco, una di quelle che, a viverla male o troppo seriamente, “può spezzarti le gambe” ancor prima di scendere in campo. Vi sembra esagerato? Pensateci bene, questi sono i dati: Angie dovrà giocare la sua prima finale Slam in carriera, dovrà cercare di “difendere” il record della sua più illustre connazionale nonché mito da sempre Steffi Graf e dovrà farlo contro una tennista che in altre situazioni l’ha già battuta 5 volte su 6, a cui per di più, da ben 4 anni non riesce a rubare neanche un set. Che dite, meglio buttarla sullo scherzo no?
Se la situazione, vista con gli occhi della Kerber non appare rasserenante, non migliora neppure dal punto di vista di Serena, perché ricordatelo sempre “il peggior nemico di Serena è Serena stessa”, dunque, la regola base con lei è: mai dare nulla per scontato. La numero uno del mondo si troverà di fronte all’ennesimo appuntamento con la storia, appuntamento già fissato e rifiutato lo scorso 11 settembre, episodio quello, che non poteva non lasciare strascichi in lei. Serena dovrà dimostrare sul campo di aver superato tutto, che si è trattato soltanto di un singolo episodio, di un’eccezione che non modifica la regola. Dovrà dimostrare a sé stessa e agli altri di non aver rivali, sia che essi si chiamino Kerber, Sharapova oppure paura, di essere semplicemente la più forte. La numero uno.
Come finirà? In bocca al lupo e buon tennis a tutti.