Nessuna sorpresa nella sesta giornata degli Australian Open per quanto concerne il tabellone maschile, tutte le teste di serie più accreditate avanzano agli ottavi di finale senza concedere alcun set.
La nottata è iniziata con un’altra prestazione superlativa di Jannik Sinner, che in meno di due ore ha battuto 6-0 6-1 6-3 l’argentino Baez. L’azzurro finora ha dimostrato un grande stato di forma; nei tre match sin qui disputati era sempre il netto favorito, ma riuscire a confermare il pronostico con autorevolezza non è da tutti, infatti resta l’unico giocatore tra i primi otto a non aver perso ancora alcun set.
Ad ogni modo il torneo vero inizierà domenica per l’altoatesino, quando dovrà affrontare la testa di serie numero quindici Karen Khacanov, che oggi ha battuto con qualche difficoltà di troppo Machac con il punteggio di 6-4, 7-6, 4-6, 7-6. Il russo è sempre pericoloso nelle sfide tre set su cinque e le sfide precedenti con Jannik sono sempre state combattute, sarà pertanto un test importante per il numero uno d’Italia. Gli organizzatori del torneo hanno sempre fatto giocare Sinner alle 12 ore australiane, momento di massimo caldo a Melbourne e orario proibitivo per seguire i match dall’Italia, chissà se il prossimo match verrà fatto disputare più tardi.
Nello stesso lato di tabellone Andrey Rublev ha superato in tre set l’americano Korda, e dopo la quasi eliminazione al primo turno contro Seyboth Wild, il russo sta lentamente salendo di colpi, apparendo meno nervoso in campo. Il suo prossimo avversario sarà l’idolo di casa Alex De Minaur, che ha messo fine alla favola di Flavio Cobolli, vincendo 6-3 6-3 6-1. Per il 21enne romano sono state due settimane fantastiche: dopo non essere entrato nel tabellone principale di diritto per solo un giocatore, Cobolli ha superato le qualificazioni e al primo turno ha firmato l’impresa battendo il numero 18 al mondo Jarry. Al secondo turno ha vinto l’ostica sfida con Kotov, entrando così stabilmente tra i primi 100 giocatori del mondo. Con De Minaur oggi non è riuscito a lottare per la vittoria, merito anche dello stato di grazia dell’australiano, ma potrà tornare a casa da Melbourne con tante certezze in più.
Nella parte più alta del tabellone Novak Djokovic avanza, come il miglior motore diesel, al terzo turno. Il serbo nei primi due match ha mostrato di non essere ancora ai suoi livelli migliori , concedendo un set a partita e rischiando in alcuni frangenti più del dovuto. Oggi però il livello si è alzato leggermente, consentendogli di vincere in tre set con Etcheverry, tenendo vivo il sogno di conquistare per l’undicesima volta lo Slam “Down Under”. Al prossimo turno affronterà Mannarino che ha superato nell’unica piccola sorpresa di giornata Ben Shelton. Il francese ha rimontato uno svantaggio di due set a uno chiudendo 7-6(4), 1-6, 6-7(2), 6-3, 6-4, impedendo al giovane americano di ripetere il grande exploit degli US Open.
L’ultimo ottavo di finale vedrà di fronte Taylor Fritz e Stefanos Tsitsipas, due giocatori che nell’ultimo anno non hanno ottenuto i risultati sperati. Entrambi hanno sofferto nei primi turni ma ora avranno un’ottima occasione per raggiungere i quarti.
In conclusione, rispetto agli ottavi di finali ideali, considerando le migliori 16 teste di serie, nella parte alta del tabellone solo un pronostico non è stato rispettato, il numero sedici al mondo Shelton ha infatti perso dal numero venti Mannarino. Vedremo domani se nella parte bassa, oltre al già sconfitto Rune, ci saranno altre sorpese.