Renato Borrelli

Atp Finals, ora basta!

A Torino si è assistito, a tratti, ad una specie di farsa: fastidiosa, perché si trascina da un bel pezzo, e proprio in Piemonte ha finito col deflagrare in maniera vistosa… Ma non è proprio possibile porre qualche rimedio ad una formula anomala, per nulla in linea con quello che da sempre è il tennis? E’ tempo di pensarci, e sarebbe bello che l’ ‘input’ venga dalla attuale presidenza italiana dell’Atp: Andrea, batti un colpo…
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Matteo e le physique du role

La dolorosa vicenda di Matteo Berrettini insinua più d’un dubbio sulla tenuta fisica di un giocatore bellissimo da vedere, efficace come pochi specie quando batte, ma… Esiste un precedente inquietante: di un altro che non ha avuto troppa fortuna, al quale il nostro pare assomigliare parecchio (speriamo…non in tutto sin nei dettagli!). E qualche sospetto comincia ad emergere, per analogia, anche sull’annunciato numero 1 prossimo venturo…
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Le mille e una notte di Jasmine

Gli uomini al palo nel dopo New York? Niente paura, per gli appassionati italiani c’è ugualmente di che far festa: in maniera inaspettata, grazie ad una ragazza dal fisico non certo ‘importante’, ma capace di provocare lacrime amare pure alle walkirie, se queste non trovano subito la strada per metterle i piedi in testa. E così la Paolini sale alla ribalta, ricordandoci qualcuna cui pare assomigliare parecchio: e della quale, ripercorrere le orme sarebbe davvero fantastico…
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Nole, l’uomo senza pace

La caduta rovinosa in finale agli US Open lo costringe ad andare avanti, ad asticella sempre ben alta dinanzi a sè. Troppo, forse. E chissà che il suo più grosso rammarico nel non aver colto il grande Slam sia proprio nel fatto che ora non può fermarsi. Come avrebbe desiderato?…
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Berrettini e Wimbledon, matrimonio complicato?

Il franco successo al Queen’s lancia Matteo sulle orme di Boris Becker: anche lui al debutto sui prati londinesi sbaragliò la concorrenza, confermandosi subito dopo a Church Road. Non sarà così facile tuttavia: anzi… Per quel che può contare -poco speriamo-, un’analisi dei motivi per i quali il tennista romano non replicherà l’exploit del tedesco: anche perché a Wimbledon andrà di scena l’armageddon, il vero e proprio scontro finale per stabilire le gerarchie definitive. E non ci sarà spazio per nessun altro. A meno che…
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Il futuro non è (ancora) adesso

La new generation stavolta è andata davvero vicina, con Stefanos Tsitsipas, a spedire in soffitta come ferrivecchi i tre despoti che spadroneggiano da una quindicina d’anni -abbondante-: ma la rivoluzione che stava per compiersi, si è arenata su quello che al momento, e non da ora, è il più pimpante della vecchia guardia. E fra queste figure ormai mitologiche, c’è anche chi si concede un ultimo grandioso disegno: che sembra impossibile, irragionevole addirittura. Ma ci metteremmo la mano sul fuoco?…
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Lorenzo Sonego nr.1…bis. Ovvero, il piccolo Nole

Ebbene sì, per… mettere la targa a questo pezzo, almeno per la prima parte non siamo stati costretti a ricorrere ad eccessiva fantasia: abbiamo semplicemente riesumato un titolo di alcuni mesi or sono, che oggi ci sta come il cacio sui maccheroni. La fantastica prestazione al Foro lancia infatti il torinese verso orizzonti prestigiosi, inimmaginabili anche per i suoi più convinti sostenitori: i quali, come chi scrive, son costretti a rivedere un po’ le proprie posizioni in merito. Che pure erano già piuttosto lusinghiere…
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Una splendida sconfitta

Jannik Sinner ha fallito, perdendo la finale di Miami al cospetto di un solido Hubert Hurkacz, il primo grande appuntamento con la storia. Ma ‘fallire’ non è esattamente, anche se le aspettative dei suoi connazionali (soprattutto gli appassionati… dell’ultim’ ora, cresciuti esponenzialmente man mano che il nostro faceva faville sotto il sole della Florida) erano notevoli, il verbo da utilizzare nella circostanza. Cerchiamo di spiegare perché, anche e soprattutto a quelli di cui sopra…
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Davide Lorenzo vs. Aslan Golia

L’ultima settimana di tennis ha portato alla ribalta, il meno giovane in maniera prepotente, due personaggi che più diversi non potrebbero essere: uno picchia l’altro ricama, uno usa la forza l’altro l’intelligenza… Un conflitto eterno quanto -sempre- affascinante, che ci fa pregustare sin d’ora il momento in cui si troveranno ad incrociare direttamente le armi (ed accadrà presto, visto che ormai frequentano i medesimi palcoscenici di alto livello): o sarà un massacro con spargimento di sangue, o una recita deliziosa… Voi cosa pensate?
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Ho visto Maradona! Ah no, era Roger…

Il Re è tornato. Non ha vinto, forse non riuscirà più a farlo, ma non importa. Un monito, ma pure una speranza: per tutti noi comuni mortali. Lo aspettano Wimbledon e le Olimpiadi, per una recita che comunque non sarà banale: potete giurarci…
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