Claudia Giovine ha parlato dopo il match perso al terzo set contro la 23enne statunitense Christina McHale. Ecco le sue dichiarazioni:
“Ci sono momenti in cui l’emozione prende il sopravvento: ero poco lucida, in particolare nel secondo game del terzo. Mi dispiace perché avrei potuto vincere, ero in grado di farlo e avrei potuto sfruttare la pressione sulle sue spalle. Più che ai problemi tattici, negli ultimi mesi ho lavorato sul fisico. Sto migliorando, ma non siamo macchine ed è dura essere al 100%. Nel primo set avevo energia positiva, non ero emozionata o tesa. Ho avuto un calo netto nel terzo, peccato”.
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“Non mi dà fastidio essere la cugina di Flavia Pennetta, o meglio in questi giorni non è stato l’unico problema. Mi fa piacere che lo sia, mi aiuta sempre e mi dà consigli. Ci vediamo appena possiamo, ci siamo incontrate a Brindisi… Un normale rapporto tra cugine. Se tornerà? Non credo proprio, conoscendola”.
“Cosa farò dopo? Non cambierà niente, farò i tornei che ho già programmato, in Italia e poi in Francia… L’obiettivo è migliorare, spero di continuare a fare altri tornei Wta. In questi anni sono stata in tante scuole, sono andata a Valencia per 6 o 7 mesi, nell’Accademia di Sara. Ho avuto esperienze, ma non è andata bene. Ho girato in Italia in parecchi posti. Adesso mi trovo molto bene [nel Circolo di Foligno], sono serenissima”.
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