Il confronto tra tennis e padel continua a far discutere, soprattutto tra gli appassionati e i grandi nomi dello sport. Adriano Panatta, leggenda del tennis italiano, ha recentemente ribadito la sua posizione: pur riconoscendo la crescita esponenziale del padel, ritiene che il tennis resti di gran lunga più praticato e radicato.
Tennis e padel: due mondi a confronto
Panatta è stato chiaro nel sottolineare la distanza tra i due sport a margine dei Campionati Nazionali di Tennis dei Giornalisti: “Vedo che il tennis è ancora dominante, non c’è alcun paragone rispetto al padel. Tra i tesserati dei due sport c’è ancora una differenza enorme”. Secondo l’ex campione, il successo recente del padel non deve oscurare la solidità del tennis, che continua a evolversi e a crescere grazie anche ai risultati ottenuti dai giocatori italiani sui palcoscenici internazionali.
Questo non significa, però, che il padel sia uno sport di poco conto. Al contrario, Panatta ne riconosce il fascino e la capacità di coinvolgere un pubblico sempre più ampio: “È logico che il padel sia uno sport nuovo e divertente, lo pratico anch’io ogni tanto per svago”. Tuttavia, per lui il confronto diretto con il tennis non ha senso: il primo ha una storia, una tradizione e una struttura ben più consolidate.
Padel: un fenomeno sociale oltre lo sport
Se da un lato Panatta difende la superiorità del tennis, dall’altro non condivide la posizione più drastica di Nicola Pietrangeli, che ormai due anni fa aveva definito il padel “il trionfo delle pippe”. L’ex vincitore del Roland Garros non ci sta a sminuire uno sport che sta conquistando sempre più appassionati: “Non sono per niente d’accordo con Pietrangeli. Non capisco come gli sia venuto in mente di andare a rompere le scatole a quelli che si divertono con il padel”, disse in quell’occasione.
Anzi, Panatta riconosce al padel un’importante dimensione sociale, che lo distingue dal tennis: “Non ho mai visto nel mondo del tennis tante chat di giocatori che, con la scusa di organizzare l’appuntamento settimanale, socializzano e scherzano fra loro. Ma soprattutto, in campo ci si sente molto meno soli rispetto al tennis”. Il padel, insomma, ha il merito di avvicinare più persone allo sport, creando un ambiente di aggregazione che il tennis, per sua natura più individualista, non sempre riesce a garantire.
Il futuro dei due sport
Se il padel è in forte espansione, il tennis non sta certo arretrando. Al contrario, grazie ai successi degli atleti italiani, continua ad attrarre nuove generazioni e a consolidarsi come sport di riferimento. Per Panatta, dunque, il padel non rappresenta una minaccia, ma un’alternativa valida per chi cerca uno sport meno tecnico e più accessibile. Più che una rivalità, quella tra tennis e padel sembra essere una convivenza tra due discipline diverse, ognuna con i suoi punti di forza. Il tennis resta il riferimento storico, il padel la novità che sta rivoluzionando il modo di vivere lo sport.