Ormai da alcuni anni la scuola del tennis canadese è una delle più floride del mondo: dalle sue file sono usciti tennisti di livello come Vasek Pospisil e Eugènie Bouchard, fino a due fra le promesse più forti della loro generazione, Denis Shapovalov e Bianca Andreescu. Se il primo è ancora alla ricerca di un titolo di primo livello, la seconda, 19 anni, ha trionfato nell’ultimo Slam dell’anno, battendo in finale Serena Williams. Grazie soprattutto a questa impresa, la giocatrice di origini rumene è stata insignita del “Lou Marsh Trophy”, premio annuale creato dal quotidiano Toronto Star che viene dato al miglior sportivo canadese della stagione, deciso da una giuria di giornalisti del Paese. “Non avrei mai creduto di ricevere questo premio; essere la prima tennista di sempre a vincerlo è ancora più surreale”, ha commentato Andreescu entusiasta.
Nel 2019 Andreescu ha superato se stessa, vincendo ben quattro titoli, i primi della sua carriera: dopo la vittoria a gennaio del Wta 125 di Newport Beach, a marzo arriva il successo nel Premier Mandatory di Indian Wells (battuta in finale Angelique Kerber) e poi, ad agosto, nel Premier 5 di casa, la Rogers Cup di Toronto, fino al già citato successo a New York.