Un’edizione speciale dei Laureus tra stelle consacrate e nuovi talenti
La 25ª edizione dei Laureus World Sports Awards ha portato a Madrid una parata di stelle del mondo sportivo, con il tennis protagonista assoluto. Tra i grandi nomi presenti, Novak Djokovic ha avuto l’onore di consegnare il premio di Atleta dell’Anno a Mondo Duplantis, cogliendo anche l’occasione per rendere omaggio a due icone spagnole: Rafael Nadal, insignito del riconoscimento come Laureus Sporting Icon, e Carlos Alcaraz, sempre più al centro della scena tennistica internazionale.
In questo clima di celebrazione tra passato e presente, si è fatto largo anche un volto del futuro, destinato a far parlare di sé per molto tempo: Arthur Fils.
Boris Becker punta su Arthur Fils: “Ha tutto per diventare il nuovo volto del tennis”
Tra le personalità di spicco intervenute all’evento, Boris Becker ha sorpreso tutti dichiarando apertamente la sua ammirazione per il giovane francese. L’ex numero uno del mondo non ha avuto dubbi nel rivelare il nome del talento che più lo entusiasma: “Sono un fan di Arthur Fils in particolare. Ha uno stile di gioco molto completo. Lo vedo come il volto futuro del tennis. Adoro la sua evoluzione anno dopo anno e il fatto che abbia solo 20 anni”, ha affermato con convinzione.
Un’investitura importante, che sottolinea come il tennista francese stia iniziando a raccogliere consensi non solo tra gli appassionati, ma anche tra le leggende della racchetta.
Una stagione in crescita costante
A soli 20 anni, Fils si sta già mettendo in evidenza nel circuito maggiore. Nella prima parte del 2025 ha raggiunto i quarti di finale in tre dei più prestigiosi tornei Masters 1000: Indian Wells, Miami e Monte-Carlo. In California si è arreso a Daniil Medvedev, mentre in Florida e nel Principato è stato eliminato rispettivamente da Jakub Mensik e Carlos Alcaraz, i futuri vincitori dei tornei. Un dettaglio non da poco, che conferma come il giovane francese non solo sia competitivo, ma stia anche confrontandosi con i migliori del mondo nei momenti decisivi.
Il suo gioco, definito da Becker come “molto completo”, si distingue per potenza, solidità mentale e una notevole capacità di adattamento alle diverse superfici. Qualità che stanno attirando sempre più attenzione e che rendono credibile la previsione del tedesco, che lo vede entrare nella top 10 mondiale nel prossimo decennio.