Il giovane Leo Borg sembra ripercorrere il cammino di Björn. A soli 14 anni ha già vinto diversi titoli a livello junior, non ultimo un prestigioso Master svedese. Di lui si comincia a parlare molto bene. Sebbene la somiglianza con il padre sia evidente, Leo ha attitudini di gioco completamente differenti, più propense all’attacco a rete. E’ ancora molto presto, tuttavia, per potersi sbilanciare sulla possibilità che possa diventare un tennista di valore nei prossimi anni. Il momento opportuno per verificare se un giovane atleta sia destinato alla carriera professionistica avviene nel periodo che va tra i 16 e i 18 anni, quando si comincia a delineare la maturazione fisica. Il giovane Borg per ora si gode la fanciullezza ed una certa notorietà, non solo per il fatto di essere il figlio del celebre Björn. Com’è noto, Leo ha partecipato alla realizzazione del celebre film che ha raccontato la rivalità storica tra Borg e McEnroe, interpretando proprio suo padre in occasione della descrizione di Björn adolescente.
12 comments
Buon sangue non mente
Speriamo non giochi come il padre , incollato a fondo campo a tirare missili
Maurizio
Ottima notizia
Forse non è “un arrotino..”
Sarebbe bello vedere i grandi del passato, abituati a strumenti primitivi, giocare con le racchette tecnologiche di oggi…. Per me sarebbe incantevole il loro gioco, nonostante la mobilità ovviamente ridotta…
Davide Garofalo
Marco Roberta, abbiamo 6 anni di tempo ancora.
Tu sei più determinato Sergio
Perché non ho un ca**o da fare.
Speriamo sia diverso visto che il padre era di una noia raccapricciante
Il gioco del padre risale agli anni fine settanta inizio ottanta,non vedo come possa avere somiglianze di gioco o stile