Le spese per un tennista juniores sono, nella maggioranza dei casi, semplicemente insostenibili: a tornare sull’argomento – sempre dibattuto – il buon Pablo Carreno Busta.]
Le parole
“Un giocatore juniores è sempre in perdita. Ovviamente non ha guadagni e dipende molto dagli sponsor che può avere. Se non li ha, per la famiglia è difficilissimo stare al passo con le competizioni. Se poi ci si allena in un’accademia o si ha un allenatore di spessore, allora le spese sono del tutto insostenibili”. Queste le dichiarazioni rilasciate dal tennista spagnolo, fresco vincitore del suo primo Atp e finalista in doppio agli Us Open, al magazine El Espagnol.
Il supporto della Federazione
Il discorso, evidentemente molto sentito, viene da un giocatore già promessa da giovane, ostacolato poi da un brutto infortunio ma capace di migliorarsi anno dopo anno e, quest’anno, di fare il tanto atteso salto di qualità. Un exploit reso possibile solo dal supporto ricevuto dalla Federazione: “Non tutti possono permetterselo, io di certo non avrei potuto. La Federazione se ne è presa carico, ha fatto ottime cose per me”.
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