Un addio sereno dopo dieci anni di successi
Dopo un sodalizio durato un decennio, Renzo Furlan e Jasmine Paolini hanno deciso di separarsi. La loro collaborazione ha portato la tennista italiana a raggiungere traguardi straordinari, tra cui la vittoria di un prestigioso WTA 1000 a Dubai, un oro olimpico nel doppio e due finali Slam, al Roland Garros e a Wimbledon. Un percorso che Furlan stesso ha definito “un viaggio straordinario”, segnato da un impegno totale e da una crescita reciproca.
La decisione maturata a Miami
Il punto di svolta è arrivato durante il WTA 1000 di Miami, quando Paolini e Furlan si sono confrontati apertamente sul futuro. L’allenatore ha spiegato di aver compreso e condiviso le motivazioni della sua ormai ex allieva: “È ovvio che bisogna fare le scelte che ti permettono di competere al meglio”. Un ragionamento lucido, tipico del tennis professionistico, in cui l’evoluzione personale e tecnica richiede talvolta cambiamenti significativi.
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Un legame che va oltre il campo
Nonostante la fine della collaborazione professionale, il rapporto tra i due rimane solido. Furlan ha parlato con grande affetto di Paolini, sottolineando come il loro legame vada oltre il semplice rapporto tra coach e atleta: “Ci siamo lasciati da amici. Lei sa che in qualsiasi momento mi può chiamare: ci andiamo a bere un caffè, a mangiare una pizza e condividere qualsiasi pensiero”.
Dopo anni di intenso lavoro, l’ex coach ha ora deciso di prendersi una pausa: “Negli ultimi cinque anni ho vissuto il tour a tempo pieno, saltando solo Montreal nel 2023 e le Olimpiadi nel 2024. Ora è il momento di riposarsi un po’”.
Un capitolo importante si chiude, ma con il rispetto e la stima che hanno sempre contraddistinto il rapporto tra Renzo Furlan e Jasmine Paolini. Il futuro di entrambi è ancora da scrivere, ma il passato comune resterà indelebile nei ricordi di chi ha seguito questo incredibile percorso.