Novak Djokovic è pronto a scrivere un altro capitolo nella storia del tennis. Dopo aver dominato la semifinale del Miami Open contro Grigor Dimitrov con un netto 6-2, 6-3, il campione serbo si prepara a scendere in campo per conquistare il suo 100° titolo in carriera. Un traguardo che, come lui stesso ammette, ha iniziato a visualizzare dopo la vittoria ai Giochi Olimpici.
Un cammino senza sbavature
Djokovic sta mostrando il suo miglior tennis del 2025. Durante il torneo di Miami, non ha ancora perso un set e ha dimostrato una straordinaria solidità, soprattutto al servizio. Nella sfida con Dimitrov, ha messo in campo un 87% di prime palle, un dato che lui stesso ha definito incredibile: “Non mi aspettavo di superare la performance dell’ultimo match, dove avevo già servito all’83%. Ho sbagliato solo cinque o sei prime in tutto l’incontro.”
Questo rendimento al servizio è frutto di un lavoro mirato, ma senza stravolgere il suo stile. Djokovic non cerca la velocità estrema, quanto piuttosto la precisione: “Preferisco servire a 120 miglia orarie ma colpire la linea perfetta, piuttosto che arrivare a 130 e perdere il controllo. Questo è ciò che ti fa vincere i punti o ti dà un vantaggio nello scambio.”
Il rispetto per Dimitrov e la voglia di continuare a lottare
La semifinale contro Dimitrov è stata anche un momento di riflessione sulla lunga carriera di entrambi. Djokovic ha speso parole di grande stima per il bulgaro, sottolineando il legame tra Serbia e Bulgaria, paesi con molte tradizioni comuni: “Spero di giocare ancora qualche battaglia con lui prima di ritirarci. È sempre un onore condividere il campo con Grigor.”
L’obiettivo dei 100 titoli
Djokovic ha già giocato una finale nel 2025, a Shanghai, sfiorando il traguardo. Questa volta, però, sente di essere nella condizione giusta per riuscirci: “Ho lavorato per trovare quel livello di gioco che mi permette di lottare per trofei importanti. E questa settimana ci sono riuscito.”
Ora, il serbo attende l’ultimo ostacolo: in finale affronterà Jakub Mensik e sa di dover dare il massimo, senza sottovalutare nessuno. Ma una cosa è certa: il pensiero del centesimo titolo è sempre più vivo nella sua mente.
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