Ora è ufficiale. Era nell’aria già da alcuni mesi ma ieri l’ATP ha reso definitiva l’introduzione dal 2017 della Masters Cup Under 21, in scena la settimana precedente delle normali Finals. Il torneo nella stessa formula (due gironi round robin, semifinali incrociate e finalissima), che non prevede il doppio, si terrà a Milano dal prossimo 7 novembre e sarà il palcoscenico per i primi sette migliori classificati a quella data, più un ottavo invitato dagli organizzatori (un po’ come succede per il Masterino di Zhuhai). Non ci saranno premi in punti ATP, ma esclusivamente in denaro. Tanto per farsi un’idea, quest’anno avrebbero partecipato gente del calibro di Kyrgios, Zverev, Edmund, Coric, Khachanov, Fritz, Medvedev più un ottavo invitato. Niente male, vero?
Intanto arrivano le parole dai più alti piani del tennis, come quelle di Chris Kermode, presidente dell’ATP: “Abbiamo lavorato per questo torneo da un paio di anni. Due sono i fattori che ci hanno portato a questa idea. Il primo è che avendo promosso i Fab Four per più di 10 anni, noi dell’ATP dobbiamo dare visibilità a molti più giocatori per una maggiore visibilità. Il grande aspetto su cui ci concentriamo è che ci troviamo quasi al momento del cambio della guardia. Quindi abbiamo l’impegno di dare rilievo a questi giocatori emergenti che hanno un talento immenso.”
Rincara la dose anche Sergio Palmieri, direttore del torneo: “Quando Chris e io abbiamo parlato per la prima volta forse un anno fa, credevo davvero in questa idea. Non dobbiamo preoccuparci se alcune stelle se ne andranno perché ogni volta c’è una nuova star che arriva, purtroppo questo l’ho visto tante volte. E questa volta accadrà lo stesso. Inoltre come Chris ha detto, vogliamo introdurre alcune novità. Stiamo già parlando di questo e presto faremo un annuncio anche sulle innovazioni che l’ATP ha in mente e che vorremmo avere in questo torneo.”