Grigor Dimitrov: “La vedo difficile andare a New York a fine settembre”

Il campione bulgaro n.19 del mondo ha parlato degli Us Open 2020 che avranno inizio il 31 agosto in assenza di pubblico sugli spalti, come ufficializzato recentemente dal governatore dello stato di New York Andrew Cuomo. Di Nicola Devoto.

Molti tennisti sono incerti se partecipare allo Slam newyorkese considerata la situazione di emergenza sanitaria da epidemia di SARS CoV-2, ancora esistente negli States. Grigor Dimitrov non si discosta dal pensiero di molti suoi colleghi: “ Aspettiamo di vedere nelle prossime settimane se sarà calata la curva dei contagi negli Usa in modo da poter organizzare al meglio il calendario dei miei impegni. A oggi deciderei di non partecipare alla tournée americana che parte il 14 agosto col Citi Open seguita dal Western and Southern Open’ e dagli US Open e penso di rappresentare l’opinione di parecchi tennisti”. Gli Stati Uniti d’America attualmente risultano il Paese più colpito nel mondo dal Covid-19, registrando più di due milioni di casi di positività accertati.

Dimitrov l’anno scorso ha ottenuto il suo migliore risultato in carriera a Flushing Meadows centrando la semifinale poi persa contro il russo Daniil Medvedev n. 5 del mondo col punteggio di 7-6,6-4,6-3. Quest’anno Dimitrov ha avuto una partenza un po’ a rilento, uscito al secondo turno al quinto a Melbourne dall’americano Tommy Paul, ha poi perso al primo turno a Montpellier da Barrere, al secondo turno a Rotterdam da Auger Aliassime rifacendosi poi a febbraio ad Acapulco sul cemento messicano arrivando in semifinale persa contro Rafa Nadal.

Nicola Devoto

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