Il 2019 potrebbe essere l’ultimo anno di Roger Federer

Una recente dichiarazione dello svizzero ha messo in dubbio le possibilità di poterlo vedere anche nella stagione delle Olimpiadi di Tokyo (anche se poi ha aggiunto che al momento il ritiro non è nei suoi pensieri).

Quante volte abbiamo cantato anzi tempo il “De Profundis” di Roger Federer? A partire dal 2013, il suo annus horribilis (ma alcuni pure prima) non sono stati pochi coloro che avevano profetizzato un ritiro imminente del re svizzero, che ci ha puntualmente sorpresi, risorgendo dalle proprie ceneri e riconquistando Slam e prima posizione mondiale, riconfermando – se ancora se ve ne fosse stato bisogno – il suo status di giocatore più forte di sempre. A 37 anni e un posto nella top-3 del ranking, Federer sembra ancora in ottima forma, anche se è ormai evidente che il suo tempo da giocatore professionista è agli sgoccioli.

Federer ha sempre negato di avere deciso la data dell’addio: per ora il fondamentale aiuto della moglie-manager Mirka e il suo ottimo fisico mai toccato da infortuni gravi gli hanno consentito di non pensarci davvero e di posticipare la scelta sempre più avanti. Eppure, proprio in questi giorni, il campione di Basilea, che si trova a Perth per la Hopman Cup, è tornato sull’argomento durante un’intervista alla tv elvetica: “Vedremo se ci sarà un 2020 [per me] – ha detto -, ne parlerò con il mio staff”. Più tardi, dopo le manifestazioni di preoccupazione da parte dei fan, Roger ha poi specificato in una successiva conferenza stampa di non aver ancora pensato al ritiro: “Sono davvero orgoglioso di essere ancora competitivo a 37 e sono felicissimo di questa stagione, è stato un anno storico perché sono riuscito a tornare n. 1. Non avrei mai pensato di poterci riuscire. Il piano è di giocare anche l’anno prossimo. Devo scegliere una buona programmazione che vada bene per me, la mia famiglia e il mio staff”.

L’impressione è che la data del ritiro dipenda in gran parte dal rendimento di Federer nel 2019: se si mantenesse ad altissimi livelli, lo svizzero potrebbe pensare di continuare anche nel 2020, almeno fino alle Olimpiadi di Tokyo (dal 24 luglio al 9 agosto 2020) o terminare l’anno solare. Se invece i risultati fossero deludenti è difficile che Federer possa accettare per molto tempo, come aveva fatto nel 2013, di spegnersi lentamente sotto i colpi dei più giovani Djokovic e Nadal, per non parlare delle nuove leve in rampa di lancio. Anche se, come ci ha spesso mostrato, Roger è sempre in grado di fare miracoli e sembra proprio che lui solo possa scrivere la parola “fine” alla propria epica carriera.

30 comments
  1. È ora di mettersi in testa che pian piano vedremo Roger giocare sempre di meno… Sia per l’età, sia perché ovviamente quando hai dei contratti come li ha lui più allunghi la carriera e più l’intero movimento tennistico ne giova… A mio avviso dovrebbe continuare a saltare i tornei sulla terra battuta, ma ovviamente sta a lui decidere…

    1. Francesca Sarzetto lei come altri “tifosi”sono contenti se FEDERER abbandonasse cosu gli altri giocatori di tennis dell ‘oratorio possono cominciare a vincere qualcosa.quando parla dei tifosi di FEDERER parla di gente che ama il bel tennis e quello che FEDERER fa vedere (e che nessuno fa e fare vedere).Non capisco perché ai FINTI TIFOSI e un così grande problema ammettere che ROGER è e sarà il migliore.Come in tutti gli sport c ‘e sempre il migliore di tutti.E non dimentichiamo che le stupende sfide tra lui è NADAL ( un altro campione)non si vedranno piu

    2. Mirko Cappilati e io non capisco perché voi tifosi di Federer non potete concepire che si possa tifare per un altro, che altri grandissimi campioni non siano giocatori dell’oratorio, che si possa ammettere che Federer è il migliore (non ho problemi a farlo, personalmente, anche se non mi sbilancerei a dirlo il migliore di sempre, meglio di Laver? Borg? Sono diversi in epoche diverse e non ha senso paragonarli) eppure non sopportarlo, SOPRATTUTTO A CAUSA DI GENTE COME VOI CHE LO RITIENE DIO

    3. Colelliiiiiii… Che Federer sia uno dei più grandi della storia mi pare palese, che arrivi il babbeo di turno a definire gli altri “giocatori da oratorio” invece mi pare una stronzata

    4. Può essere, oppure può essere che cerchi di gestire la stagione all’estremo (facendo terra e poco altro) finchè non sta in piedi, visto che su terra per ora ha (e avrà) pochi rivali…

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