Piovono cattive notizie su Andy Murray, purtroppo non sembra che il suo calvario dovuto a problemi fisici stia volgendo al termine . Il suo agente Ugo Colombini ha parlato brevemente a SuperTennis TV della situazione attuale che sta attraversando Andy, ciò che traspare dai contenuti ma soprattutto dalla modalità con cui questi sono stati esposti non fa ben sperare: sembra proprio che il campione britannico non tornerà a giocare, almeno non a breve, non avendo ancora smaltito l’infortunio.
Doveva tornare nel Challenger di Loughborough la prossima settimana, ma ora è stato reso ufficiale che non lo farà. Il suo prossimo torneo in programma è Libema Open a ‘s-Hertogenbosch sull’erba, ma ci sono molti dubbi sulla sua presenza. Ovviamente i pensieri vanno al torneo a cui tiene di più, che si avvicina inesorabilmente: Wimbledon. Anche se riuscisse a scendere in campo ovviamente non sarebbe minimamente nel pieno della forma, in grado di competere con i migliori. Possiamo immaginare la frustrazione di un campione come Murray, che sta vivendo un periodo davvero nero e che sembra non avere fine, ma soprattutto che non si potrebbe mai accontentare di giocare senza ambizioni di vittoria finale.
“Andy è stato sfortunato. Il suo gioco è troppo pesante per il suo corpo, è un animale fisicamente e, sfortunatamente, ha avuto due grossi problemi. Un anno ha subito un intervento chirurgico alla schiena e quest’anno ha avuto questo problema di anca cronica che si portava dietro da 20 anni.
Ha subito un leggero intervento chirurgico, non ha danneggiato nessun osso o cartilagine, ha pulito un po ‘i tessuti, ma purtroppo non si è ancora ripreso.”
Colombini ha anche parlato dei motivi per cui i campioni si distinguono rispetto al resto dei giocatori:” La cosa che caratterizza tutti loro è la fiducia nei momenti decisivi e la professionalità che hanno perché quando lavorano e si allenano sembrano delle macchine, capaci di stare ore e ore a cercare di migliorarsi con grande dedizione”. Con Wawrinka ai margini ormai anche lui per problemi di natura fisica, Djokovic che sembra lentamente riprendere il suo livello dopo un periodo di annebbiamento per il problema al gomito, Federer fuori per la stagione su terra, dei fab four sembra essere rimasto solo Nadal.
Quello che ci chiediamo è non solo se rivedremo mai Andy Murray al suo miglior livello, in lotta per vincere titoli importanti, ma addirittura se lo rivedremo mai in campo. Basta questo interrogativo per rendere la faccenda allarmante e per allertare tutti gli appassionati e gli addetti ai lavori.
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