John McEnroe: “Che spettacolo la Laver Cup!”

La Laver Cup è stato un successo, su questo ci sono pochi dubbi, a maggior ragione se chi, l’ha vissuta da protagonista ( anche se è uscito sconfitto ) rilascia dichiarazioni del genere: “È stato straordinario essere il capitano e rappresentare questi ragazzi, non vedo l’ora di competere di nuovo. Dopo tutto questo, ti senti come se tu non possa aspettare nuovamente un anno. E’ stato tutto perfetto “. John McEnroe, capitano della squadra “resto del mondo” non ha risparmiato elogi rivolti all’organizzazione di questa competizione: “La chiave di questo successo credo sia che i migliori giocatori dell’anno si scontrino in una competizione a squadre, credo che chiunque abbia visto la voglia di vincere da parte di tutti, è stata una vittoria totale per il tennis. Bisogna essere un idiota per non pensare tutto ciò.”

Insomma per Mac, la Laver Cup dovrebbe essere il punto di riferimento per tornei a squadre nei prossimi anni. Ed ha aggiunto: “Penso che l’ATP abbia commesso un grave errore non capendo che la Laver Cup sarebbe stata un grande affare. Non importa quanto tu sai di baseball, ma si sa che Babe Ruth era una figura leggendaria , e questo vale anche per Rod Laver con il tennis. Poi il modo in cui è stato organizzato e sviluppato il torneo… È stato incredibile, vorrei giocare. ”

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Il membro più rappresentativo del team “World” è stato sicuramente Nick Kyrgios, protagonista del match decisivo contro Federer, nel quale dopo aver perso è scoppiato in lacrime. Il talentuoso ragazzo australiano ha rilasciato delle dichiarazioni molto interessanti riguardo il suo capitano John McEnroe:

“Durante il match con Roger mi diceva, dai tutto, poi se perdi va bene lo stesso perché lui è un buon giocatore”. Poi ha aggiunto: “Andiamo d’accordo ed è stato davvero bello averlo lì, gli ho detto ‘non hai la personalità che pensavo’. Perché giocavi?’ E lui: ‘Sai, l’ho fatto per lo stesso tuo motivo’. È perché siamo migliori in questo rispetto a tutti gli altri’.

Mi rivedo in lui in molte cose. È stato di grande aiuto per me. Mi capisce in molti aspetti ed è una ventata d’aria fresca avere qualcuno che capisca da dove vengo”. Kyrgios ha anche parlato di Lleyton Hewitt, altro suo punto di riferimento: “In Coppa Davis ho Lleyton che mi dice le cose come stanno.

John è più disinvolto, ma dice cose sensate. Sono personalità molto diverse, ma allo stesso tempo mi capiscono”

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