L’ITF cambia idea: si tornano ad assegnare i punti nei Futures

Dietrofront dell’ITF, che ha deciso di tornare alle origini, vale a dire ad assegnare nuovamente i punti ai tornei 25k e 15k. Buone notizie anche per gli azzurri, tra cui Sinner. Ecco il perché...

Si conclude nel peggiore dei modi l’esperienza del Tranistion Tour, grande novità del 2019 che sembrava poter rivoluzionare l’intera stagione ma anche quelle a seguire. Le continue proteste e lamentele da parte dei tennisti penalizzati da questa riforma hanno fatto effetto tanto che le cose sono cambiate, ritornando come prima.

I tornei da 25,000 dollari infatti torneranno a dare ben 20 punti al vincitore, a fronte dei soli 3 attuali, ma soprattutto verranno assegnati i punti già a partire dagli ottavi. Buone notizie anche per i tornei 15,000 dollari, dove i punti assegnati al vincitore saranno 10, ma almeno un punto lo conquisterà chiunque raggiungerà almeno gli ottavi.

Questa modifica entrerà in vigore a partire da agosto 2019 e di conseguenza, dunque, si procederà con l’assegnazione dei punti in maniera retroattiva da agosto 2018. Sorridono perciò i tanti italiani che hanno ottenuto buoni risultati a livello ITF negli ultimi mesi, tra cui anche Jannik Sinner, che nel 2019 si è laureato campione del torneo da 25,000 dollari di Trento e quindi guadagnerà ben 17 punti nel Ranking Atp. Il giovane altoatesino, inoltre, si è aggiudicato anche il 25,000 dollari di Santa Margherita di Pula, al quale si aggiungono un altro paio di buoni risultati a livello Future. Un buon bottino dunque per il classe 2001, che guadagnerà punti importanti in virtù di questo dietrofront.

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