La stagione su terra rossa è la più densa e forse anche la più interessante dell’anno, con tre Master 1000 ed uno Slam. I giocatori più forti saranno molto impegnati a partire da Madrid, per poi passare a Roma e finire a Parigi. La domanda potrebbe sorgere spontanea su quale sia il miglior torneo tra i tre sopra citati. Madrid sicuramente non ha la stessa storia del Roland Garros e degli Internazionali BNL, ma è dal 1930 che la manifestazione procede con discreti risultati. Merito di Ion Tiriac, ex giocatore, ora direttore del Madrid Open, il quale è riuscito a far crescere la manifestazione, attirando sempre giocatori di alto livello, tuttavia, non possiamo ancora dire che a livello ATP Madrid possa essere un test affidabile per sapere come possa andare il Roland Garros.
Roma invece rimane un punto fisso nel calendario dei big, dove esprimono il loro miglior tennis in vista del Roland Garros, con il beneficio di una settimana di riposo tra le due manifestazioni per arrivare al meglio in occasione del secondo Major dell’anno. Una ragione che spinge i giocatori a scegliere Roma al posto di Madrid è anche per una questione geografica dato che essendo in altitudine a Madrid le palline andranno molto più veloci rispetto a Roma che ha condizioni più simili a Parigi. Le diverse condizioni delle manifestazioni ovviamente incidono anche sui titoli dei giocatori, infatti il Re della terra, Nadal, può vantare quattro titoli a Madrid, cinque a Roma e altrettanti al Roland Garros, mentre Federer due a Madrid e nessun titolo a Roma, ma una vittoria agli Open di Francia. Tra gli altri ricordiamo Zverev che ha vinto a Roma nel 2017. Nel contesto WTA invece la Kvitova è la più titolata a Madrid ed è alla ricerca del quarto titolo, due successi invece per la Halep e la Williams nella capitale spagnola. Vedremo l’evoluzione di queste manifestazioni e se le strisce positive di Madrid e Roma saranno profetiche per definire come andrà il Roland Garros.