Mardy Fish: “Mostrare le proprie debolezze è simbolo di forza”

Mardy Fish, che ha giocato il suo ultimo match due anni fa agli Us Open, è tornato a parlare del periodo più nero della sua carriera, caratterizzato da un problema di cuore e da gravi disturbi d'ansia.

Sono passati due anni da quando Mardy Fish si è ritirato dal tennis: ha giocato la sua ultima partita di carriera proprio qui agli Us Open, contro lo spagnolo Feliciano Lopez. Una carriera travagliata, quella del 35enne americano, soprattutto negli ultimi anni di carriera: nel 2014 subì un intervento chirurgico al cuore, cosa che ha contribuito a provocargli depressione, insonnia e problemi di ansia. Un periodo buio dal quale per fortuna Mardy sembra essere definitivamente uscito e da qualche mese parla della sua esperienza. “A volte non essere ok va bene”, ha confessato Fish -, ci è stato detto che nello sport non bisogna mostrare le proprie debolezze, quasi da doversene vergognare. Invece affrontare ciò che non va per affrontarlo è segno di forza”. Mardy ha poi parlato del grande aiuto di sua moglie, Stacey Gardner, che ha sposato nel 2008, che gli è sempre stata vicina nei suoi periodi peggiori: “Con l’ansia che avevo dovevo sempre stare con qualcuno. Per dormire avevo bisogno di stare accanto a lei. Dico sul serio, è stata un angelo per tutto il tempo”.

Fonte: TennisWorld

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