Chissà dove sarebbe il nostro Matteo Berrettini se non fosse stato per questo infortunio alla caviglia destra, subìto in allenamento per la preparazione del torneo di Gstaad, che lo aveva già visto vincitore lo scorso anno. Il romano, dopo la vittoria del suo terzo titolo in carriera a Stoccarda, la semifinale di Halle e gli ottavi di Wimbledon stava vivendo un 2019 davvero da incorniciare nel quale, prima dello stop forzato, aveva raggiunto il numero 20 del ranking. Dal momento dell’infortunio l’obiettivo di Matteo era di tornare al Masters 1000 di Montreal in modo da adattarsi al meglio al cemento per affrontare gli Us Open e cercare di fare bene come nello slam londinese; le condizioni della caviglia, però, non sembrano essere ancora ottimali e fanno mantenere a Berrettini fino all’ultimo momento la riserva sulla partecipazione al torneo canadese, per il quale è comunque partito alla volta di Montreal. Se Matteo vuole riappropriarsi del n.20 raggiunto quest’anno saranno fondamentali i prossimi risultati ai 1000 di Cincinnati – la cui partecipazione sembra certa – e agli Us Open, nei quali Matteo non deve difendere punti e perciò può solo fare meglio rispetto all’anno scorso, dove è stato sconfitto al primo turno da Denis Kudla.