Rafael Nadal è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport ed ha affermato che nel mondo del tennis è difficile imbrogliare usando sostanze proibite. L’iberico ha dichiarato che in questo sport è importante far bene costantemente e sacrificarsi anche se ci sono casi in cui non avviene questo:”In ogni sport c’è chi imbroglia. Ma nel nostro credo che non ci sia un vero problema sul doping. I casi sono minori rispetto ad altre discipline. Noi dobbiamo essere disponibili per i test un’ora al giorno, 365 giorni all’anno, dichiarando anche il luogo in cui ci troviamo. E’ un regime molto severo“.
Nadal ha espresso la propria opinione anche riguardo la possibilità che vengano truccate le partita:”Nei piccoli tornei il problema esiste, ma non da noi. Credo che l’ATP abbia fatto il meglio, seguendo una strada seria e stanno facendo tuttora un ottimo lavoro“.
Al campione di Manacor è stato poi chiesto se nel propri mirino ci sia la voglia di eguagliare il record di 20 Slam vinti da Federer, ma lo spagnolo ha risposto in questo modo:”Mi piacerebbe, ma non è un’ossessione o un obiettivo. Penso di aver avuto una carriera migliore rispetto a quando abbia mai sognato. Sono contento di cosa ho fatto finora. Non si può essere sempre frustrati perchè qualcuno ha vinto qualcosa in più di te. Ovviamente, sono competitivo ed amo esserlo, voglio giocare e vincere tutte le settimane“.
Rafa ha concluso l’intervista facendo alcune considerazioni sul calendario ATP: “Mi piacerebbe che ci fossero altri eventi, non ho mai completato in lungo e in largo il calendario. Il tennis è fantastico non solo per i soldi guadagnati dai grandi campioni. Lo è anche quando le persone possono vivere tramite il nostro sport. Se ci fossero 250 persone invece di 100, non sarebbe meglio? Io penso che ovunque ci siano troppi “Mandatory Tournaments” e durano per un tempo troppo lungo“.
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