Roger Federer: “Quando dissi no alla maglietta smanicata della Nike”

Roger Federer domani giocherà contro Hyeon Chung per provare a raggiungere la finale degli Australian Open, dove è campione uscente. Lo Slam di Melbourne verrà ricordato, fra le altre cose, anche per i completi Nike, dove il colore principale è stato un rosa acceso, a partire dal completo di Nadal. Lo spagnolo, oltre ad avere una mise certo anticonvenzionale, ha fatto notizia per la sua maglietta smanicata, con le braccia nude, come faceva diversi anni fa. Nel corso della conferenza stampa post-quarti di finale, Roger Federer ha ammesso che la Nike, azienda leader nel settore dell’abbigliamento sportivo, tempo fa aveva chiesto anche a lui di provare a indossare una maglia smanicata, ma lui ha sempre rifiutato: “Non accadrà mai – spiega divertito – e il motivo è molto semplice: io non ho le braccia muscolose di Nadal. Però mi piace il suo look, è di quel Rafa che ho conosciuto quando era giovane e stava crescendo”. Federer ha poi aggiunto che la Nike gli propose di indossare anche i tipici pantaloni alla Capri, alla ‘Pinocchietto’, cioè sotto le ginocchia, che il maiorchino ha in più occasioni indossato durante la sua carriera: “Mi ricordo che una volta li ho indossati nel torneo di casa a Basilea, e tutti gli altri giocatori mi guardavano come per chiedermi: ‘cosa sono quelle cose’. E io rispondevo una cosa tipo: ‘Li sto solo testando, non giocherò mai con quelli!’. Non fanno per me. Rafa stava bene con quei pantaloni quando aveva i capelli lunghi, e mi piacerebbe che tornasse a indossarli qualche volta, anche se lui ha rifiutato”.

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