Roger Federer è apparso in “Media Day”, dove i tennisti rispondono a delle domande prima degli US Open. Lo svizzero ha parlato di alcuni aspetti del tennis moderno e delle differenze tra Djokovic e Nadal.
Federer è arrivato a New York dopo aver perso la finale di Wimbledon contro Djokovic e dopo essere stato battuto da Rublev a Cincinnati. Il campione elvetico si è dimostrato tranquillo e pronto dal punto di vista mentale: “A Cincinnati ho perso presto, ma a volte deve succedere così da allontanarti dalla difficoltà. Devo recuperare, allenarmi duramente e dopo di che sarò pronto. Bisogna risposarsi, altrimenti non ci sono vittorie, è semplice”.
“Non mi sto facendo pressione, so che sarà difficile e che non sono il favorito assoluto come nel 2008. So come affrontare il torneo mentalmente. Dopo Wimbledon mi sono seduto, ho bevuto un bicchiere di vino con mia moglie e ho pensato “Beh, in semifinale ho giocato molto bene, ed anche in finale”.
I giornalisti hanno poi fatto presente a Federer di come sia diventato importante il servizio negli ultimi anni, paragonandolo ad un buon riposto pre-match e mettendo a paragone Novak e Rafa: “Probabilmente non è così importante come il servizio. Comunque, ora raramente qualcuno ha problemi con il riposo. Chiunque può giocare bene in ogni momento, anche se non si è riposato per molte ore. Se mi chiedi Rafael o Novak… Rafa è il migliore a prendere e recuperare campo. È incredibile quello cosa può fare dopo essersi ben riposato. Novak è sorprendente come rimanga avanti e quanto possa essere aggressivo. Per questo US Open, ho intenzione di variare di più, di usare di più lo slice, ma mantenendo una certa coerenza tattica”.