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Stefan Edberg: “Nadal e Federer hanno dimostrato che non è mai troppo tardi”

La guida di Edberg

Sono passati quasi due anni da quando Roger Federer e Stefan Edberg si sono separati, dopo aver raggiunto tre finali slam come team: a Wimbledon 2014 e 2015 e agli US Open 2015. Quando Edberg si è unito al team dello svizzero a fine 2013, Federer usciva da una brutta annata, che sembrava sintomo della fine della sua carriera: la stessa cosa si può dire, in un certo senso, anche per il 2016. Pure in questo caso, il campione svizzero, sotto la guida di Ivan Ljubicic, sta facendo molto bene di nuovo.

Le parole di Edberg e Wilander 

“E’ incredibile cos’è successo quest’anno”, ha detto Stefan Edberg in un’intervista a Stoccolma a riguardo di Federer e Nadal. “Dà a tutti la speranza che non sia troppo tardi. Più a lungo giocheranno [Federer e Nadal], meglio sarà per il tennis”, aggiunge Mats Wilander, il quale crede che lo svizzero stia giocando meglio di quattro o cinque anni fa.

Edberg è d’accordo? “Questa frase porta molta verità con sé. Non sarà una differenza così macroscopica, ma sembra che Rafa e Roger abbiano sviluppato il proprio gioco, evolvendosi anche come giocatori. E’ incredibile come riescano a cambiare il loro stile e le loro tattiche così avanti nella loro carriera.”
“Non sono più in contatto con Roger come prima, chiaramente è molto impegnato sulla sua carriera”, continua Edberg.
“Se mi manca il tour? Ho giocato davvero a lungo, e devo ammettere che non ho nostalgia di niente. Nulla toglie che sia stato estremamente interessante tornare in questo mondo come allenatore, per vedere come il tennis e i luoghi in cui si gioca si siano evoluti dopo tanto tempo. Però no, non tornerei: spendere così tanti mesi nel tour è davvero troppo”, conclude lo svedese.

 

Jonathan Zucchetti

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