Toni Nadal: «Un’ottima partenza. L’arrivo di Moya farà bene a Rafael. Bello che lui e Federer continuino a giocare»

Il torneo di Brisbane ha visto uscire il maiorchino appena ai quarti di finale contro il numero tre del mondo Milos Raonic. Tuttavia Nadal ed il suo staff sono ottimisti per il lavoro svolto. A partire dallo zio Toni.

Rafael Nadal sembra più in salute che mai.  Contro il numero tre del mondo Milos Raonic ha perso al terzo set, ma sarebbe bastato mettere in campo il passante tirato sulla palla break avuta a inizio secondo set per chiudere l’incontro in due set, probabilmente 6-4 6-4. È naturale, quindi, che ci sia soddisfazione nello staff del maiorchino, oggi allargato dalla presenza di Carlos Moya. Lo zio Toni conosce Rafa da bambino e non è avvezzo a facili entusiasmi. Anche lui, però, elogia lo stato di forma del nipote: «La sensazione è veramente buona, ieri ha giocato un grande livello contro un buon avversario… Finora le cose stanno andando abbastanza bene per noi». Dopo avere chiuso la stagione ad ottobre subito dopo lo Shanghai Rolex Masters  a causa del dolore al polso sinistro, Rafael Nadal è tornato a Manacor, la sua città natale, per preparare la stagione 2017. Avere avuto tutto questo tempo a disposizione ha aiutato il vincitore di 14 titoli del grande Slam a preparare al meglio la stagione, lavorando su tutti i diversi aspetti del suo gioco, anche quelli più trascurati proprio per mancanza di tempo.

«L’IMPORTANTE È NON AVERE INFORTUNI» – «Avere un lungo pre-season ci ha permesso di allenarsi in un modo diverso», ha detto lo zio  Toni. «Inoltre abbiamo anche avuto la possibilità di allenarci con alcuni giovani talenti della Rafa Nadal Academy. E questo  è stato molto positivo perchè ci ha permesso di fare allenamenti diversi dai soliti e molto utili. Da troppo tempo conviviamo con gli infortuni. Finora, le cose stanno andando bene, ma dobbiamo essere prudenti». Nadal ha recentemente inaugurato la sua Academy. All’evento era presente anche Roger Federer. «È fondamentale non incappare in infortuni per potere restare competitivi», ha detto Toni Nadal. «Già nel 2009, per l’infortunio infortunio al ginocchio Rafa non ha potuto chiudere l’anno da numero uno del mondo. Lo stesso è accaduto nel 2012».

 

L’INGRESSO DI CARLOS MOYA – Nel box di Rafa durante agli Australian Open debutterà un nuovo “ospite”. Lo spagnolo ha ufficializzato la collaborazione con Carlos Moya, già coach di Milos Raonic. L’arrivo di Carlos Moya potrebbe essere uno stimolo in più : «È stato Rafa a volere Carlos, convinto che potrà fare bene. Quando arriva un nuovo membro, porta sempre qualcosa di fresco, un punto di vista diverso. E credo che questo sarà un bene per Rafa».

LA RIVALITÀ CON FEDERER –  Non solo Nadal ma anche  Roger Federer sta tornando dopo un lungo stop e questo non può fare che bene al tennis oltre che accendere antiche rivalità tra i due: «La loro rivalità non è solo un fatto personale ma è uno scontro tra due modi di interpretare il tennis», ha detto Toni Nadal. «All’inizio si trattava di un grandissimo numero uno contro un astro nascente con due stili di gioco completamente diversi. Hanno giocato molte grandi partite, in particolare la finale di Wimbledon 2008 una delle più belle della storia del tennis, secondo molti. Oggi la loro rivalità è una cosa fantastica per il mondo del tennis e fa avvicinare tantissime persone a questo sport».
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