Con Roger Federer ha vinto due Australian Open, due Wimbledon e due UsOpen nel biennio di collaborazione, per cui chi meglio di Tony Roche può dare un’opinione tra l’attuale divario tra il campione svizzero e l’attuale numero uno al mondo?
Secondo il coach Australiano, nel passato collaboratore di un altro nome illustre quale Ivan Lendl, Stan Wawrinka è un avversario più pericoloso per Djokovic in ottica Slam.
“Wawrinka ha un po’ più di potenza sul campo e coi suoi colpi può mettere un po’ di fretta a Novak. Roger Federer nei match due su tre, ha avuto abbastanza successo contro di lui, ma tre su cinque è una grossa sfida“.
Secondo Roche, il gap creato dal serbo è frutto più di meriti suoi che demeriti degli inseguitori:“Nell’ultimo anno più o meno, ha fatto più miglioramenti degli altri Fab Four, in maniera particolare sul servizio e con le volée. Non è che loro siano calati, ma è lui che è migliorato molto. Djokovic è anche uno dei giocatori che si muove meglio, che mette pressione agli avversari per farli giocare forse colpi migliori rispetto a quanto non vogliano loro. Nessuno può fermarlo in questa forma, non in tre su cinque”.
“Novak ha 28 anni, perciò per i prossimi due o tre anni può ancora migliorare. Perciò questi ragazzi se vogliono batterlo, devono far di tutto per provare a farlo e forse, fra due o tre anni, otterranno buoni risultati contro di lui.”
Questa l’opinione di un coach decisamente noto nel panorama tennistico, di certo sembra che le nuove leve siano decisamente un passo indietro rispetto ai primi della classe.