Un piccolo senso di colpa di Roger Federer

Dice che non averlo ancora fatto è "terribile" nei riguardi della moglie Mirka, ma probabilmente rimedierà al più presto.

Dopo una splendida stagione, che lo ha condotto alla seconda posizione mondiale e alla vittoria di due Slam (Australian Open e Wimbledon), Federer si appresta a giocare il torneo di casa di Basilea, per poi approdare alle Atp Finals. Gran parte dei meriti del suo ritorno ai vertici del tennis mondiale, Roger li deve alla sua famiglia, che non gli è mai stata d’ostacolo, nonostante lo svizzero sia un uomo sposato e con quattro figli.

Il sodalizio fra Federer e la moglie Mirka Vavrinec, di origine slovacca ma naturalizzata svizzera, è da molti anni non solo un’unione di vita, ma anche professionale: la connazionale infatti fa da manager a Roger e lo aiuta in tutti gli aspetti della sua carriera, fra sponsor, beneficienza, programmazione ed esibizioni. Roger ha più volte espresso la sua profonda gratitudine alla moglie e di recente ha fatto una lista di quattro motivi che lo spingono a voler giocare ancora, all’età di 36 anni.

Federer sul ritiro: “Ci sono quattro cose che mi faranno continuare a giocare”

Di recente, al portale ceco Vip Sport, Federer ha però confessato di avere un grande rimpianto nei confronti di Mirka: non averla mai accompagnata nel suo paese natale, in Slovacchia, a Bojnice, un piccolo paese di 4mila anime nel distretto di Prievidza, dove è nata nel 1978, prima di trasferirsi in Svizzera all’età di due anni. Nell’intervista ha riconosciuto che avrebbe dovuto visitarlo in tutti questi anni insieme. “Purtroppo non viaggio mai in queste parti. Ho giocato in zona la Coppa Davis qualche anno fa e a febbraio ero qui per promuovere la Laver Cup e poi circa un mese fa sono venuto a Praga per disputarla. Ma no, non ci sono ancora andato. So che è terribile! Non parliamone più!“. Per fortuna Roger avrà tutto il tempo per rimediare dopo la fine della sua carriera. Che, speriamo, arriverà il più tardi possibile.

 
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