Gabriele Micottis
1 Gennaio 2016
Dopo la struggente lettera di addio al basket di Kobe Bryant, un altro sportivo ha deciso di ricorrere alla forma epistolare per accomiatarsi dall’attività agonistica. Si tratta del paraguayano Roque Chilavert, tennista capace di raggiungere la 254esima posizione del ranking ATP alla fine del 2012. Le modeste fortune tennistiche non hanno impedito a Chilavert di coltivare un’autentica e viscerale devozione nei confronti del tennis, amore trasposto in forma cartacea in occasione del suo ritiro, annunciato lo scorso 28 Dicembre. Quella che stiamo per offrirvi è la testimonianza di un uomo dibattuto tra amore e rimpianto, desideroso di ripercorrere la cronistoria di un legame destinato a sopravvivere anche all’ineluttabile defezione dal mondo professionistico. Preparate fazzoletti e bacinelle capienti, dunque, perchè ciò che state per leggere provocherà in voi lacrime e moccioli nasali a catinelle.
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