THOUGHTS

Djokovic e Murray non sono pronti, per niente.

Sono preso ad osservare lo spettacolo e dopo dieci minuti di partita mi domando se, quell’uomo che vedo colpire la palla mandandola di là (l’utilizzo del termine “giocare” sarebbe improprio in questo caso), sia per caso un simpatico e fenomenale imitatore dello scozzese, chiamato dagli emiri disperati per intrattenere il pubblico con qualcosa che sia appena poco più del nulla.
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Diario del 2017

Il riassunto di tutto ciò che è stato. Federer e Nadal protagonisti principali, i grandi assenti, la nuova generazione che spinge sempre più forte. Tutto il meglio, ed il peggio, dell’anno 2017.
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Nel nome di Roger Federer

Il suo nome non è solo sinonimo di record, nell’elvetico è insita l’essenza del tennis al punto da evocare una sorta di congiunzione perfetta tra quello che è stato il passato, ciò che è il presente e quello che dovrebbe essere il futuro. Perché tutto passa, ma Roger Federer non passerà mai.
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