Zavarovalnica Sava Slovenia Open (Portorose, Slovenia): Sergiy Stakhovsky dell’Ucraina ritorna nella top 100 nella classifica ATP dopo essere arrivato ad un set dal perdere contro il nostro Matteo Berrettini 6-7 (7), 7-6 ( 6), 6-3 a Portorose. Il 31enne nativo di Kiev è proiettato a tornare al n. 99 del mondo con il suo sesto titolo Challenger e primo dal maggio 2016 a Seoul. Il NextGenATP italiano Berrettini entrerà nella Top 150 per la prima volta con la sua quarta finale di Challenger. Nel frattempo, l’evento ha portato alla chiusura della carriera per l’idolo locale, ex numero 43 Grega Zemlja. Lo sloveno ha vinto sei titoli Challenger.
Nordic Naturals Challenger (Aptos, California, USA): Alexander Bublik del Kazakistan si avvicina sempre di più a qualificarsi per le Next Gen ATP Finals di Milano con una vittoria 6-2 e 6-3 sul britannico Liam Broady a Aptos. È il secondo titolo di Challenger della stagione dopo Morelos, Messico, a febbraio, supera il best ranking al n. 104 nella classifica ATP. È la dodicesima volta in questa stagione che un giocatore della NextGenATP vince un torneo di categoria. Broady è giunto alla finale dopo sei vittorie di fila, passando dalle qualificazioni.
Mt.ten Cup (Jinan, Cina): la straordinaria corsa di Yen Hsun Lu continua con il 29 ° titolo Challenger Tour a Jinan. Il primo del seeding ha sconfitto l’ex numero 50 Ricardas Berankis della Lituania 6-3, 6-1 firmando la doppietta infatti il 33enne taiwanese ha vinto la scorsa settimana a Chengdu e all’inizio dell’anno a Taipei City. Non ha perso un set nelle sue ultime sette finali e aggiorna il suo record nelle sfide di Challenger a 21 vittorie e 3 sconfitte dal 2008. Lu è proiettato a salire di nove posizioni in classifica al numero 61. Berankis ha fallito il suo secondo titolo Challenger della stagione dopo il trionfo nel Challenger di Shymkent, Kazakistan.
Claro Open (Floridablanca, Colombia): In un finale tutto argentino, il primo del seeding Guido Pella ha superato Facundo Arguello 6-2, 6-4 vincendo e il suo titolo di dodicesimo Challenger e il secondo dell’anno dopo Milano. Il 27enne non ha ceduto un set tutta la settimana con un balzo di 17 posti sale al n.71, la sua posizione più alta dal novembre dello scorso anno.
Quattro eventi Challenger avranno luogo questa settimana, guidata dal $ 125.000 Milex Open, a Santo Domingo, nella Repubblica Dominicana. Tre giocatori nella Top 100 sono in lizza, con il seeding guidato dal bosniaco N. 73 Damir Dzumhur, seguito dall’ex n. 9, Nicolas Almagro. Il campione del Claro Open Guido Pella e il padrone di casa Victor Estrella Burgos di questa settimana completano le prime 4 teste di serie. I NextGenATP sono Casper Ruud, della Norvegia e Nicolas Jarry del Cile.
Sette dei primi 8 dlel seeding nell’evento di 100.000 dollari a Vancouver, Canada, sono classificati nei Top 100. Il quattro volte campione dell’ Odlum Brown VanOpen , Dudi Sela, di Israele, ritorna. Il 32enne ex numero 29 del mondo ha un record di 23 affermazioni e una sola partita persa nel torneo ed è solo il quinto giocatore nella storia di Challenger a vincere quattro o più titoli allo stesso evento. Il 23enne Jordan Thompson australiano è la seconda tds. Thompson (tds 3)ha battuto il mondo numero 1 Andy Murray al Queen’s. Il romeno Marius Copil e il norvegese Norbert Gombos completano i primi quattro favoriti. Il NextGenATP francese Quentin Halys prende il veterano locale Peter Polansky nel primo turno. Il canadese sta cercando di raggiungere la sua quarta finale finale Challenger sul terreno di casa. I giocatori NextGenATP saranno anche Taylor Fritz, Duckhee Lee, Sebastian Ofner e Noah Rubin.
Il Challenger di $ 75.000 a Cordenons, Italia, torna per il quattordicesimo anno. Il serbo Laslo Djere e lo spagnolo Guillermo Garcia-Lopez guidano il seeding. Presente anche il recente campione di Segovia Jaume Munar, della Spagna.
Infine, l’evento di $ 50.000 a Meerbusch, in Germania, torna per il quinto anno e vanta due Top 60 giocatori come prime teste di serie. Florian Mayer, idolo locale, recente finalista nell’ATP 500 di Amburgo, seguito dal No. 60 Steve Darcis, del Belgio.
