Aon Open Challenger di Genova, cresce l’attesa per la sfida tra Fognini e Seyboth Wild

Tennis, AON – Memorial Giorgio Messina: domenica la finale tra Fabio Fognini e Thiago Seyboth Wild. Oltre 2500 persone sul centrale per seguire l’azzurro che strappa il pass per l'ultimo atto. Titolo nel doppio per Rottoli e Oradini

Appuntamento domenica 10 settembre alle 19 quando scenderanno in campo sul centrale ‘Beppe Croce’ di Valletta Cambiaso l’italiano Fabio Fognini e il brasiliano Thiago Seyboth Wild. Si avvicina il gran finale per il torneo internazionale di tennis AON Open Challenger-Memorial Giorgio Messina.

Davanti ad oltre 2500 persone, in uno stadio completamente esaurito il tennista di Sanremo ha vinto nettamente contro il brasiliano Thiago Monteiro, vincitore a Genova nella passata edizione. Due set, poco più di un’ora di gioco complessiva ed il “padrone di casa” strappa il pass per l’ultimo atto come da pronostico.

Ad attenderlo troverà un altro verdeoro, Thiago Seyboth Wild, che si aggiudica il lasciapassare per la finalissima dopo aver giocato nella prima semifinale di giornata. Il suo avversario, Andrea Vavassori, si è ritirato per un problema alla schiena nel primo set quando il punteggio era di 4-3 per il sudamericano.

Il tennista di Torino ha sentito un dolore alla schiena che lo aveva costretto poco prima del ritiro anche a ricorrere alle cure del massaggiatore. Un dolore che non gli permetteva di giocare al meglio e per evitare ulteriori rischi ha preferito ritirarsi e non dovrebbe essere  a rischio la convocazione in Coppa Davis con la sfida a Bologna in programma la prossima settimana.

Gli italiani Lorenzo Rottoli e Giovanni Oradini intanto hanno trionfato nel torneo di doppio. Gli azzurri hanno battuto i gemelli Sabanov col punteggio di 6-4 6-3. ‘’Vincere a Genova è una grande emozione, siamo davvero contenti perché è un torneo importante con un’atmosfera bellissima’’, hanno detto i due italiani premiati, al termine del match dall’assessore allo Sport del Comune di Genova, Alessandra Bianchi.

Guido Godani

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