ATP Challenger: a Cortina Lorenzi agguanta la finale

Nel parallelo mondo del Challenger Tour sono tre gli eventi in corso questa settimana di cui oggi si sono decretate le finali. Partendo da quello attualmente in corso a Cortina, è degna di nota la vittoria di Paolo Lorenzi nella semifinale disputata contro Munoz De La Nava. Il tennista romano è sempre apparso sul pezzo e in totale controllo degli scambi. Qualche suo errore di troppo hanno portato il primo parziale a durare più del previsto ma si è riscattato poco dopo, nel secondo set, quando ha concesso davvero poco al suo avversario, apparso più falloso del solito.

Ad attenderlo in finale ci sarà l’uruguayano Maximo Gonzalez, carnefice dell’altro azzurro approdato in semifinale, Andrea Arnaboldi. Il tennista milanese non parte con il piede giusto e il sudamericano ne approfitta per brekkarlo e far suo il primo set. Nel parziale successivo si assiste a un ribaltamento dell’inerzia della gara, dal momento che Andrea rialza la testa e passa a condurre, fino ad aggiudicarsi il secondo set per 6-4. Il terzo set è altresì combattuto ma non riesce a trovare un epilogo rapido in favore dell’uno o dell’altro, terminando dunque al tie-break. Qui la maggiore esperienza di Gonzalez fa da padrona e gli permettere di chiuderlo con un risultato schiacciante, quale certamente è il 7-1 finale.

In Repubblica Ceca, in quel di Liberec, Horacio Zeballos, che molti ricorderanno per la vittoria in finale a Vina del Mar contro Nadal, si arrende a Tobias Kamke, apparso più solido e concentrato rispetto all’argentino. In entrambi i set, infatti, Zeballos perde il break nel momento topico del set. Il tedesco ne approfitta per allungare gli scambi e aumentare la profondità dei colpi, non dandogli dunque la chanche di rientrare in partita.

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Il teutonico ora se la dovrà vedere nella finale di domani contro lo slovacco Martin, vincitore nel confronto con il moldavo Albot. Il bel tennis visto in campo è certamente figlio del bagaglio tecnico dei due tennisti e non poteva che uscire fuori un bel match, deciso solo nel parziale conclusivo. Il primo a partire forte è proprio Martin, che in diverse occasioni riesce a piazzare il break e infine ad aggiudicarsi il primo set.

Sembra andare tutto per il verso giusto per lo slovacco, ma la partita si sblocca nel cuore del secondo parziale, quando Albot prende in mano le redini della gara e strappa il servizio al suo avversario, riuscendo poi a fare suo il set. Nel parziale decisivo si assiste a scambi entusiasmanti ma alla fine è lo slovacco a uscire vincitore dal match  e a garantirsi la possibilità di conquistare il titolo, dopo quello di Biella della settimana scorsa.

Sul duro cemento spagnolo di Segovia, il tennista di casa Marcel Granollers si arrende al russo Donskoy. Il primo set è senza storia e si conclude velocemente in favore dell’est europeo. La sua grande esplosività dei colpi infastidisce, e non poco, il gioco del tennista iberico, che non riesce a trovare le contromisure adatte. Nel secondo parziale lo spagnolo pigia maggiormente il piede sull’acceleratore e riesce a dar vita a un set più equilibrato, conclusosi solo al tie-break. Qui Donskoy riesce a tirare fuori quel qualcosa in più che gli ha permesso di aggiudicarselo per 7-3 e guadagnarsi dunque la finale.

Nell’ultimo atto se la dovrà vedere con Marco Chiudinelli, autore di una splendida vittoria in rimonta contro l’americano Smith. Dopo aver perso il primo set al tie-break, infatti, lo svizzero sale in cattedra e a forza di servizi vincenti e risposte aggressive fa suo facilmente il secondo set. Nel decisivo parziale l’elvetico sembra avere ancora una marcia in più e alla fine riesce a prevalere per 6 giochi a 4.

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